Botta e risposta tra il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi sulle responsabilità dopo l’alluvione che ha colpito gravemente la città di Livorno. “Siamo in piena emergenza – aveva detto Nogarin in mattinata -. Una situazione del genere non era prevedibile in alcun modo. Il livello di allerta diramato dalla Protezione Civile Regionale nella giornata di ieri non era sicuramente quello massimo attestandosi su un livello arancione, rosso solo per la Liguria”.
“Non era in nessun modo immaginabile pertanto – aveva aggiunto – che potesse verificarsi una catastrofe simile. Gli ultimi rilievi attestano che in sei ore sono caduti 200 millimetri di pioggia che hanno comportato l’esondazione di molti rii con un’ondata di acqua che ha letteralmente travolto la città, fatto crollare infrastrutture provocando smottamenti”.
La Regione Toscana “aveva diramato ieri un ‘codice arancione’ cioè uno stato di allerta”. Ha ribadito a sua volta il governatore Rossi spiegando che questo “già permette ai sindaci di mettere in atto determinati interventi. I tecnici mi dicono – ha proseguito il governatore – che il codice arancione non è molto diverso da quello rosso, ossia che si differenzia da quest’ultimo solo per l’ampiezza del fenomeno”.
La replica di Rossi: “Abbiamo fatto anche i corsi per i sindaci… Casomai, come ci confermano i tecnici del Lamma – ha aggiunto riferendosi al laboratorio di meteorologia della Regione – non era prevedibile la persistenza così intensa della pioggia su Livorno”.
Anche l’assessore regionale Federica Fratoni ha replicato a Nogarin: “Il sistema di allerta era adeguato alla natura dell’evento e ha funzionato perfettamente, comunicato fin dal primissimo pomeriggio del 9 settembre ai sindaci e alle amministrazioni. Mi pare che il sindaco Nogarin stia, nei fatti, cercando di alimentare polemiche per addossare responsabilità che non ci sono”.
Non a caso – ha proseguito Fratoni – il Comune di Pisa, che ha ricevuto le stesse comunicazioni, ha messo in atto tutti meccanismi previsti di alert system, dai messaggini alle mail alle telefonate ai numeri fissi”.
Nogarin ha poi ribattuto: “È una tragedia non annunciata, non potevamo sapere quello che sarebbe successo anche se la reazione è stata immediata”. A proposito del mancato alert alla popolazione, il primo cittadino ha sottolineato come dalla Regione era stato emanato un allerta arancione, “che per me – ha detto – è diverso dal rosso”. Nogarin ha detto che questo “non è comunque il momento delle polemiche”, allontanandosi subito dopo dai giornalisti presenti.
Lascia un commento