“Dopo quanto favoleggiato dall’Assessora al Traffico sulla pista ciclabile sospesa del Romito, mi chiedo allora se l’Amministrazione pensa alla medesima soluzione anche per evitare la cancellazione dei parcheggi e delle corsie in città – sostiene il consigliere comunale della Lega Alessandro Perini – Infatti ci raccontano che, per evitare restringimenti della strada e perdita di parcheggi al Romito, la ciclabile sarà sospesa a mezz’aria sulla scogliera.
Fingiamo di mettere per un momento da parte i 6 mila 700 metri di ciclovia al Romito, gli altri 61 km di ciclabili che prevedono di realizzare in centro a Livorno saranno sospesi per aria anch’essi? Visto quanto è concreta la grave mancanza di parcheggi a Livorno, questa sarebbe certamente una notizia che tranquillizza i nostri concittadini.
Gli asini non volano, lo sappiamo; ma forse questa giunta riesce a far volare le piste ciclabili.
Infine – continua Perini – come affronterà Salvetti il problema della pedonale di via Grande e quello della pedonale di Borgo dei Cappuccini? Due proposte entrambe assurde in rapporto alla realtà stradale e urbanistica della nostra città. Qui non c’è solo il problema degli ulteriori parcheggi che vanno persi, ma anche un problema di natura economica. Interdire al traffico cittadino una strada già in crisi come via Grande rischia di isolare molte attività economiche, già fiaccate da mesi di chiusure imposte dal Governo. Così anche per alcune attività di Borgo Cappuccini. Non da meno si tratta di un problema per il trasporto pubblico(che andrebbe fortemente implementato): via Grande – il cui nome non è certo casuale – è una “grande” arteria viaria della città, un luogo di transito imprescindibile per il trasporto pubblico locale. Il solo proporre l’ipotesi di pedonalizzarla significa non conoscere minimamente la città sulla quale si interviene.
Ma forse – conclude Perini – anche per questo problema hanno la soluzione: riusciranno i nostri eroi, Salvetti e Cepparello, a far volare pure le zone pedonali? Glielo chiederò appena avranno il coraggio di portare il Piano della Mobilità nell’aula del Consiglio Comunale.”
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