Tre giovanissimi, tra i 19 e i 21 anni, hanno tentato il furto in un bar ad Antignano e in un ristorante a Quercianella. Nell’auto rinvenute stecche di sigarette, cacciaviti e bulloni.
Nelle prime ore della notte del 21 marzo i tre giovani avevano tentato dei furti a Livorno sia ad un bar di Antignano che ad un ristorante di Quercianella. La loro condotta criminale è stata interrotta a Castiglioncello quando i militari, durante una perlustrazione in piazza della Vittoria, hanno notato una Fiat 600 dirigersi in direzione sud e dopo averla inseguita hanno identificato il conducente, livornese, classe 2001 e i due passeggeri, uno classe 2000, sempre di Livorno, e uno classe 2002, di Pisa, tutti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio. I carabinieri, insospettiti, hanno quindi proceduto alla perquisizione veicolare rivenendo all’interno ben 13 stecche e 35 pacchetti di sigarette di varie marche, oltre che 5 cacciaviti di diverse dimensioni con i quali avevano forzato gli esercizi commerciali di Livorno e 5 bulloni ferma ruote in acciaio utilizzati, verosimilmente, per spaccare vetri. Poco prima che gli stessi venissero fermati era giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Cecina una segnalazione di un altro tentato furto in uno stabilimento balneare nel territorio di Rosignano dove è stato poi accertato che anche lì avevano operato i tre che durante il tentato furto hanno avuto una colluttazione con il custode dello stabilimento che dormiva all’interno effettuando anche una rapina impropria nei suoi confronti. Il coordinamento dei militari della Compagnia di Cecina, supportati dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Livorno con i poliziotti della questura di Livorno intervenuti nei sopralluoghi per i tentati furti ad Antignano e Quercianella, ha consentito di trarre in arresto i 3 soggetti per ricettazione in concorso, tentato furto aggravato, tentata rapina impropria aggravata e possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso. Uno di loro, il conducente della Fiat 600 che guidava tra l’altro senza patente, era già sottoposto agli arresti domiciliari e in quanto evaso è stato quindi colpito da misura di custodia cautelare alle Sughere su disposizione della Procura di Livorno. Gli altri due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari sempre su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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