Queste le parole del sindaco Luca Salvetti ai soci del Livorno calcio: “Parto da un elemento innegabile il Livorno calcio è reduce dalla peggior stagione della propria storia, questa squadra sul campo non era mai retrocessa in 4 serie, in passato era finita in eccellenza ma per un fallimento e non per il risultato del campo. E’ quindi evidente che il disastro sportivo è insostenibile e provoca la reazione della tifoseria che si è riunita in piazza civica per protestare e dell’intera città.
Io so che adesso vi metterete a confrontarvi sulle responsabilità, su chi ha sbagliato, su chi ha distrutto l’assetto della squadra, su chi ha determinato le mancanze che hanno portato alle penalizzazioni e tanto altro. Alla città che io rappresento tutto questo non importa più, importa invece sapere qual’è la situazione economico patrimoniale, con il monte debiti che è ballerino, importa sapere quali sono le volontà al cospetto di proposte di acquisto o manifestazioni d’interesse che io ho qua davanti a me e sulle quali voi vi dovrete esprimere.
Negli ultimi giorni è emersa davanti all’opinione pubblica anche la situazione debitoria dell’As Livorno nei confronti del Comune, una parte è stata rateizzata con l’agenzia delle entrate una parte significativa è invece ancora li con le fatture emesse e non pagate. Su questo come amministratori deve emergere chiaro il concetto che l’amministrazione dovrà assumere decisioni precise, anche con il coinvolgimento dell’avvocatura.
L’impressione chiara che emerge da questa situazione è che per questa società al momento attuale fare calcio a Livorno è quasi impossibile, il fondo è stato toccato e per tutti i livornesi quello che poteva essere perso è stato perso, ovvero la categoria, ma soprattutto la fiducia e l’entusiasmo nel sostenere questa As Livorno calcio.
E’ il momento di voltare pagina ve lo dico con lucidità e convinzione, se ci sono le occasioni prendetele al volo, sanate la situazione debitoria, passate la mano ad una nuova progettualità e lasciate che Livorno torni a vivere serenamente e con orgoglio la propria passione calcistica.
Naturalmente la vostra società che è privata ha tutto il diritto di fare le scelte che vuole, e su queste ne un sindaco ne nessun altro può interferire, però sappiate che come voi avete questo diritto la città ha il diritto di scegliere quale progetto sostenere e ha il diritto nel suo complesso (amministrazione, tifosi e media) di spingere per altre soluzioni e idee che tengano insieme tutte le componenti e uniscano chi vuole veramente bene a questa squadra”.
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