Sinceramente non pensavano davvero di dover tornare a riprendere la Telenovela amaranto dopo appena 2 settimana dall’ultima puntata, ma questa appendice è doverosa alla luce di quanto successo nel frattempo.
Cominciamo ricordando gli ultimissimi eventi, con l’uscita del Calendario per l’Eccellenza e la composizione del girone di Terza Categoria Toscana in cui dovrebbe figurare l’AS Livorno secondo Gherlone. Infatti, in un articolo del Tirreno di F.Pucci del 15 Settembre viene affermato che “l’AS Livorno Calcio verrà iscritta in sovrannumero al campionato di Terza Categoria Toscana che costituisce il gradino più basso del calcio, in questo modo il liquidatore Gherlone salverà il titolo sportivo e manterrà la matricola federale”; concetto ribadito da una lapidaria intervista dello stesso liquidatore all’Osservatore di Livorno lo stesso giorno, in cui viene ribadito che la società si terrà i “suoi trofei” consegnando a Fernandez, Presidente Onorario dell’US Livorno 1915 quelli precedenti. Già ma precedenti a cosa? Si era letto al 1987, ma Spinelli non è entrato nel Livorno nel 1999? E perché dovrebbe essere ‘affezionato’ ai trofei di una squadra che ha contribuito a far cancellare?
Ma torniamo all’articolo suddetto, pieno di imprecisioni e mancante di fonti certe. Infatti in nessun comunicato della FIGC o della LND è presente il cosiddetto ‘parere favorevole’ all’iscrizione in sovrannumero dell’AS Livorno alla Terza Categoria. Il titolo sportivo poi dovrebbe essere stato dato all’US Livorno 1915, oppure si vuol sostenere ancora che la FIGC ne abbia creato uno dal nulla? Il timore qui è che la ‘fonte’ sia lo stesso Gherlone, il quale aveva anche detto che il 22 (poi corretto a 23) settembre la società AS Livorno si sarebbe dovuta riunire per uscire dallo stato di liquidazione e presentare poi la domanda di iscrizione, non è infatti ipotizzabile nemmeno da Gherlone che la FIGC iscriva una società in liquidazione a qualsiasi campionato. Ora per uscire dallo stato di liquidazione la società non può ‘congelare a tempo indeterminato i debiti fiscali, tributari e previdenziali’ come scritto, può solo approfittare delle norme per il sostegno alle società dopo il Covid per dilazionare gli stessi, si era detto in 72 mesi e cominciare a pagarli. Inoltre deve pagare dipendenti e calciatori per circa 1.500.000 di E, altrimenti rischia il sindaco unico Mastrangelo (se sarà ancora lui) se non porterà i libri in tribunale. Deve cioè effettuare la famosa ricapitalizzazione, ma quali soci contribuiranno? Quelli che non avevano soldi né voglia di pagare l’iscrizione in D? L’unico in grado di ricapitalizzare sarebbe Spinelli, esclusivamente per salvarsi da future indagini relative al passaggio di società avvenuto nel Settembre 2020, ma così facendo tornerebbe padrone di tutto. Vero che potrebbe, in caso di iscrizione accolta e conseguente mantenimento della matricola, recuperare qualcosa dalle cessioni di Bogdan, Di Gennaro ecc. ma vale la pena pagare 4 milioni per recuperarne uno? Mistero. La cosiddetta riunione comunque dovrebbe avvenire di persona e non in video conferenza ed in presenza di un notaio, altrimenti la società resta in liquidazione. Permane poi anche il dubbio su quale sarà il campo di gioco dove giocherebbe l’AS Livorno, su quali sarebbero giocatori, allenatori e dirigenti. A proposito l’ex Presidente Aimo non può essere proposto al momento poiché squalificato fino al 30 Settembre compreso, come riportano 3 comunicati della FIGC del 30 Agosto, questi sì che ci sono ma sono stati ignorati dai giornali e, piccolo dettaglio, il liquidatore Gherlone è stato arrestato ancora dalla Guardia di Finanza di Asti mentre si trovava a Livorno per reati commessi nel 2018-2020, prima del suo ingresso nell’AS Livorno come consulente di Sicrea: sarebbe dunque ipotizzabile un incarico ad Umberto Casella, l’AD di Angelo Cornaglia, unico rimasto ‘disponibile’. Non si sa la posizione che prenderà la Spininvest al momento, ricordando anche il comunicato del 3 Settembre in cui ‘prendeva le distanze dalle decisioni del liquidatore Gherlone contro le quali aveva ribadito l’estraneità e non condivisione’.
Ma queste sono faccende di cui poco importa ai tifosi amaranto esclusivamente interessati a riavere in proprio possesso i trofei del passato del Livorno Calcio che sono della città, cosa alla quale sono parsi insensibili coloro che hanno avuto l’opportunità di intervistare sia il Presidente Onorario Fernandez, ospite al Circolo ARCI Di Sorco l’11 Settembre con diretta su Livorno Social Communication che il Presidente Toccafondi il 13 (su Urban Livorno) cui non hanno purtroppo ritenuto chiedere alcunché in merito. Ora c’è indubbia curiosità per ‘vedere cosa accadrà’, certo che la FIGC non può tardare ancora a far partire il campionato di Terza Categoria di Livorno, ma poi si può permettere di iscrivere una società ancora in liquidazione il cui liquidatore è stato arrestato (per la terza volta)?
Facile a questo punto prevedere ci sia bisogno di un’altra Appendice nel futuro prossimo.
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