“Con la delibera numero 12 del 17 gennaio u.s. il PD non ha accettato questa ‘tregua fiscale’ che il Governo ha concesso ai cittadini e alle imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del Covid-19 e dell’impennata dei costi energetici. La Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha dato la possibilità ai comuni italiani di stralciare le cartelle sotto i mille euro. In automatico a marzo 2023 sarebbero stati cancellati gli interessi accumulati e le sanzioni aggiuntive per i ritardi nei pagamenti delle multe e delle tasse comunali come Tari e Imu che fanno riferimento ai debiti iscritti a ruolo entro il 31 dicembre 2015.
A Livorno, invece, la sinistra ha deciso di non aderire a tale beneficio previsto dalla legge statale e si dimostra a favore di uno Stato sempre aggressivo e punitivo verso chi è in difficoltà. Il nostro sistema sanzionatorio in campo amministrativo si attesta, dal 120% al 220% dell’imposta, negli altri paesi ci si ferma al 60%’. I contribuenti per effetto del periodo covid e delle scarse risorse economiche per pagare i tributi ordinari sono in forte difficoltà e le sanzioni non possono essere una sorta di esproprio verso cittadini e imprese”. Lo dichiara Andrea Romiti, coordinatore comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale a Livorno.
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