“Ci fa piacere che l’amministrazione abbia finalmente messo mano a pulire l’area ex-labrogarden – si legge in una nota a firma Comitato No Cubone – anche se, è bene ricordarlo, era già stato annunciato, a mezzo stampa, che l’area sarebbe stata pulita entro l’estate scorsa, siamo quindi con un anno di ritardo. Ma ci fa piacere, che la pressione fata in questi mesi, dal Comitato NO Cubone per attenzionare l’area abbia portato, almeno, ad iniziare i lavori di pulizia. E siamo anche contenti che, addiritura, sia venuta fuori, un’idea di orti urbani e un percorso partecipativo con i cittadini, cosa che non è, certamente, stato fato finora con i residenti di via San Marino per il cubone. Ci dispiace, però, che la tanto sbandierata “visione” che qualche Santo porta di notte a questa amministrazione, nella logica terrena, faccia ancora acqua da tute le parti”.
Orti urbani alla ex-labrogarden?
“Tutta l’area di via Spagna, in continuazione con via San marino – prosegue la nota – è già un terreno coltivato a orti … abusivi!!!
Si, perché quei terreni furono espropriati parecchi anni fa ai coltivatori ma poi i proprietari hanno continuato,
nel tempo, a lavorare indisturbati i loro orticelli.
Qual è la logica, per cui, si vuole adibire un terreno cementificato e inquinato per gli orti urbani, quando ci
sono già, nello stesso quartiere, terreni floridi coltivati ad orti, di proprietà comunale, di cui i cittadini
devono riappropriarsi? Allora, se abbiamo intenzione di fare degli orti urbani alla Scopaia, facciamo un
bando e assegniamo quegli orti ai livornesi!! Chi mangerà, altrimenti, la frutta e la verdura inquinata delle
ex-serre labrogarden?”
“Ma forse, facendo il percorso partecipativo – continua la nota – gli abitanti delle costruende villete di via del Crocino
preferiranno, poi, campi da tennis o da padel? E saranno ascoltati? Chissà!
Noi continuiamo a dire, sempre più convintamente, che, se si vuole costruire l’impianto sportivo, la cittadella
dello sport, come è stata definita più volte anche dal sindaco, l’area ex-labrogarden è quella giusta (a meno
che non ci siano in città altre aree cementificate da recuperare) e ribadiamo i concetti perché il sindaco deve
rispondere non solo a noi ma a tuta la città.
In via san Marino viene CEMENTIFICATA un’area VERDE.
Con quale logica si va a cementificare un’area verde e si vuole riportare a verde un’area già cementificata?
L’impianto NON E’ a DIMENSIONE DI QUARTIERE ma cittadina. Prevede 3 discipline sportive, una tribuna fissa
con spalti per 200 posti a sedere, una palestra al primo piano per il potenziamento muscolare, potrà ospitare
100 atleti e avrà uno spazio ristoro. UN PALACOSMELLI!!”
“Un Palacosmelli in fondo al quartiere? L’impianto comporterà problemi alla VIABILITA’ di tutto il rione e in
particolare a via San Marino in quanto si prevede, verosimilmente, un notevole incremento di traffico di auto
e pulmini e/o pulman da tutta la regione visto che saranno disputate anche gare regionali, senza contare il
traffico di adolescenti con moto o motorini. In via San Marino ci sono già 2 campi di calcio gestiti dalla
compagnia Portuali e durante le partire tuta la via San Marino risulta già congestionata con il parcheggio
pieno, figuriamoci se ci aggiungiamo altre 3 discipline, con allenamenti, tornei e campionati. Per chi non lo
sapesse via San Marino è una piccola strada con curva a gomito che dà difficoltà di passaggio anche a 2
autobus urbani!”
“E poi, ribadiamolo ancora, l’impianto comporterà ulteriore sigillamento del suolo e tutta la comunità
scientifica denuncia che l’impermeabilizzazione del suolo aumenta la probabilità di fenomeni alluvionali.
Guardiamo cosa è successo in Emilia Romagna! L’alluvione del 2017 provocò non pochi danni in via San
Marino e a tutt’oggi, durante le precipitazioni anche moderate, tutta la strada presenta problemi di
allagamenti nei garage delle case adiacenti”.
“Inoltre, e anche questo è bene sottolinearlo, l’impianto sportivo verrà costruito dal comune su suolo pubblico
con i soldi del PNRR che comunque non sono soldi a fondo perduto ma devono essere restituiti alla Ue con
gli interessi.
La strutura, poi, verrà data in gestione a società sportive, quindi non è né PUBBLICA e né INCLUSIVA
prevedendo iscrizioni a società sportive con rete da pagare. E non serve nemmeno come PALESTRA per il
COMPLESSO SCOLASTICO DI VILLA CORRIDI perché dista 700 metri dalla scuola (13 min a piedi da google
maps).
Dopo 30 anni che la scuola aspetta una palestra, con che animo si presenta ai citadini questo progetto?
Oltretuto, ci sono locali DENTRO la scuola privi di qualsiasi vincolo storico o di belle arti da poter riqualificare
e adibire a palestra”.
“Perché non ascoltare i cittadini? Non diciamo no a prescindere, ecco la nostra visione!
Alla ex-labrogarden ci sono ben 37.000mq di terreno comunali destinati a servizi di cui 22.000 già
cementificati. E’ un’area a nord del quartiere vicina alla variante, molto più facilmente raggiungibile per chi
viene da fuori senza entrare nel rione ma raggiungibilissima a piedi o in bicicletta anche dagli abitanti di
Leccia-Scopaia. Il cubone, occupando 2000mq, può essere inserito in un parco verde o può essere
implementato il progetto di “cittadella dello sport” con anche impianti sportivi all’aperto tutt’intorno.
Inoltre, ci sarebbe posto anche per il giusto numero di parcheggi filtranti sostenuti dall’assessora Viviani e
si potrebbe cogliere l’occasione per mettere in sicurezza e rendere percorribili a piedi e in bicicletta tuta la
via del Crocino e la via di Popogna così da creare collegamenti tra i quartieri”.
Ascoltateci!
“A Livorno ci sono diversi comitati e tanti cittadini sono impegnati in tante lotte perché sono stufi di sentirsi
presi in giro e di vedersi calare dall’alto scelte politiche che nella realtà non corrispondono ai bisogni effettivi
della nostra cità. Guardiamo cosa è successo alle ultime elezioni amministrative!! – conclude la nota -.”
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