E’ intervenuto ai microfoni di Telecentro2 il Ds del Livorno Raffaele Rubino. L’ex direttore del Trapani calcio si è così espresso nel corso della trasmissione ‘Avanti Livorno’: “Sono rammaricato della retrocessione del Livorno, ci ho creduto fino alla fine, nell’ultima giornata, in cui ci potevamo salvare, mi aspettavo qualcosa di più sopratutto da alcuni calciatori. E’ stata un’annata travagliata dove più volte ho pensato di dare le dimissioni, sono rimasto per rispetto ai ragazzi, non me la sono sentita di abbandonarli. In società si alternavano varie figure, alcune pronte a metterci i bastoni tra le ruote: personaggi come il dott. Lamanna, non ho mai capito da chi incaricati, intendevano interferire sul mio lavoro”.
“Non è stato facile agire sul mercato, in estate a pochi giorni dall’inizio della sessione estiva, con l’avvento di Navarra, sono stato messo da parte e sostituito da Vittorio Cozzella per poi essere reintegrato a mercato concluso. A gennaio, fino a due giorni dalla chiusura del mercato, la società non aveva ancora depositato la fideiussione per poter tesserare i nuovi acquisti, per cui abbiamo perso credibilità in molti giocatori che avevo contattato ad inizio mercato e che erano disponibili ad indossare la maglia del Livorno. Ho avuto a disposizione gli ultimi due giorni e credetemi ho fatto l’impossibile per ampliare la rosa, senza tuttavia riuscire a portare a termine il lavoro che intendevo attuare. Nonostante ciò con questa rosa, che praticamente abbiamo avuto a disposizione da febbraio, non siamo risultati inferiori ad altre squadre del campionato, purtroppo non abbiamo avuto il tempo di amalgamare il gruppo, praticamente nuovo dopo la partenza di molti calciatori tra cui quelli che avevano messo in mora la società (Agazzi, Murillo, Marsura e Porcino). Per qualche giorno voglio solo riposarmi, non intendo pensare al mio futuro, naturalmente sarò vigile alle vicende societarie del Livorno”.
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