I carabinieri di Livorno hanno arrestato per furto aggravato, resistenza, minacce, lesioni e porto di armi od oggetti atti ad offendere un uomo sulla trentina di origini nordafricane. Nel pomeriggio di ieri presso un negozio di via Grande, l’uomo avrebbe rubato il telefono cellulare di una commessa del negozio, sfilandoglielo di tasca. L’uomo ha anche rubato un pacco di tabacco presente dietro al bancone del valore di circa 75 euro. La donna, sorprendendo il 30enne durante il furto, è stata minacciata di ritorsioni qualora avesse allertato il proprietario. Ma lei ha comunque dato l’allarme ai carabinieri che tempestivamente hanno rintracciato l’autore del reato che nel frattempo si era allontanato e recato in altra zona limitrofa del centro urbano. Nel pomeriggio l’uomo si era reso artefice anche di un secondo furto, questa volta in un negozio di piazza Attias rubando 4 confezioni di cosmetici del valore complessivo di oltre euro 350 e un telefono cellulare sottratto ad un’altra dipendente. L’operazione si è conclusa poco dopo le 19 quando i militari lo hanno bloccato intervenendo a tutela dell’addetto alla vigilanza e sicurezza del negozio coinvolto anch’esso in una colluttazione con il 30enne. Una volta immobilizzato e fatto desistere dai suoi intenti minacciosi e violenti, i carabinieri lo hanno dapprima perquisito e privato di un coltello che aveva ancora addosso, dopodiché lo hanno assicurato all’interno dell’auto di servizio per la successiva traduzione presso il comando ove sono state avviate le procedure di legge tese all’arresto nella flagranza dei reati appena commessi. Durante la perquisizione personale i carabinieri hanno anche rinvenuto un coltello con impugnatura in legno e lama in metallo inox della lunghezza complessiva di cm.12. Dagli approfondimenti investigativi eseguiti il 30enne, già noto, è risultato gravato da segnalazioni per precedenti condotte delittuose, ed è stato dichiarato in arresto, nonché, dopo espletate le formalità di rito e in ottemperanza alle disposizioni dell’AG di Livorno competente, temporaneamente ristretto presso la casa circondariale labronica, sempre a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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