In merito alle critiche mosse dalle rappresentanze sindacali CGIL, CISL, UIL e FISASCAT riguardo il settore sociale, l’assessore comunale Ina Dhimgjini precisa quanto segue. “Gravi e pericolose sono a mio giudizio le parole espresse ieri nella conferenza stampa dalla sig. ra Barbara Celati per la Fp Cgil, che, parlando dei servizi sociali li ha definiti non di qualità. Questo sicuramente mina l’immagine e l’impegno dell’Amministrazione comunale che riserva grande attenzione proprio a questi servizi; oltre che quella dei numerosi operatori che quotidianamente si impegnano sul fronte dell’ erogazione degli stessi servizi. Come specificano gli uffici amministrativi per quanto concerne il nuovo bando Sefa , lo stesso contiene una clausola sociale di salvaguardia che opera nei limiti della autonomia organizzativa dell’imprenditore aggiudicatario, il quale si impegna pertanto ad assumere tanti dipendenti quanti sono quelli effettivi che necessitano per lo svolgimento del servizio, rispetto alla sua attuale organizzazione.
Dunque, i requisiti dei nuovi bandi non solo sono oggettivi perché si incentrano sulla erogazione oggettiva e sempre di qualità dei servizi, ma sopratutto si muovono nell’indispensabile principio di evidenza pubblica e della massima partecipazione sul territorio di imprese. Non ho mai negato la mia disponibilità ai sindacati a dialogare su queste tematiche. Infatti, ritenendo sicuramente questo dialogo possa svolgersi non necessariamente nelle commissioni consiliari (i cui costi sappiamo bene sono a carico dei cittadini) bensì in un dialogo diretto, ho prontamente convocato le stesse la prossima settimana. D’altronde quando tutti si lavora per lo stesso obiettivo il confronto può benissimo avvenire in sedi diverse da quelle mediatiche.
Già in tempi precedenti gli stessi sindacati sono stati più volte ricevuti ed anche questa volta l’impegno sarà sicuramente rispettato, per quanto concerne i reciproci ruoli. Il sindacato rappresenta certamente una voce importante di concertazione, rimanendo però quello di gestione unicamente in seno all’Amministrazione . Tengo a sottolineare che il risultato raggiunto da questa Amministrazione in questo anno e mezzo di mandato va invece apprezzato. Il settore degli appalti, soprattutto nei servizi sociali, vive una fase di forte cambiamento : l’evidenza pubblica, la trasparenza, il favorire la partecipazione di tutti coloro che sono in grado di prendervi parte, la qualità dei servizi e soprattutto il mantenimento degli standard degli stessi sono principi trasversali che non possono non essere apprezzati da tutti. Questo il senso in cui l’Amministrazione comunale ha lavorato e continuerà a lavorare. Se questo cambiamento in positivo c’è stato, evidentemente è anche sintomo del fatto che i tempi sono ben maturi per farlo. Un invito, quindi, ai sindacati in questione a non disegnare un quadro negativo a priori, perché l’Amministrazione comunale rifiuta tale immagine, ritenendo di voler valorizzare e diffondere sempre più principi che lasciano spazio al nuovo e a tutti”.
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