Il L.e.d. (libertà e diritti arcigay Livorno) esprime un plauso a Stella Sorgente Vicesindaco di Livorno e a tutta la sua Giunta per l’apertura e la vicinanza alla comunità Lgbt e alle sue istanze. No comment per la faziosità della giornalista de La Nazione, che addirittura arriva a usare l’espediente dei musulmani, preoccupandosi di come la possano prendere i poveri figli degli immigrati. In questo caso si giustificano anche gli integralismi. Per non parlare del tono discriminatorio del titolo, come se gli omosessuali non fossero persone con valori da trasmettere e quindi non idonei a presiedere una cattedra. Un’offesa che merita delle scuse nei confronti dei tantissimi insegnanti lgbt e delle associazioni di settore che vogliono creare una società antidiscriminatoria e inclusiva.
Arcigay Livorno sostiene il progetto di Rete Genitore Rainbow, che è svolto da persone molto competenti. Anche Arcigay promuove in autonomia un progetto, (incluso in “Scuola e Città 2015/2016”) dal titolo “Laboratorio contro le Discriminazioni” allo scopo di far capire ai ragazzi di ogni livello scolastico che “Essere diverso equivale a dire che ognuno è se stesso, a modo suo unico”. Questo Giovedì 15 Ottobre, tali argomentazioni saranno proposte da Arcigay Livoro all’ ISIS NIccolini Palli, proprio per parlare di questi aspetti con gli studenti.
Non è accettabile ne ammissibile – secondo il l.e.d. – che un consigliere comunale, pagato con soldi pubblici, quindi anche da famiglie omosessuali, esponga concetti offensivi e discriminatori come: cit. “imponendogli come normale un modello di sessualità al limite del patologico…” A questo proposito il l.e.d. intende ricordare alla signora Amato che l’omosessualità non è una malattia “patologica” (17 maggio 1990), proponendosi a dedicarsi ad una formazione a Lei riservata sull’argomento.
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