Si sono “infiltrati” tra i parrocchiani, questo sabato sera, durante la cena della festa della madonna. Hanno osservato la borsa di una ragazza che era in compagnia di amici, poi approfittando di un momento di distrazione dei presenti, hanno preso il portaoggetti e si sono allontanati credendo di non essere notati. I due, di nazionalità rumena, 56 e 60 anni, credono di averla fatta franca, ma non si sono accorti che sono stati visti dallo stesso parroco, che fa notare ai ragazzi la sparizione della borsa. Così, scatta l’allarme alla polizia, che giunge sul luogo nel giro di pochi minuti, ma dei due rumeni non c’è alcuna traccia.
All’interno della borsa, oltre al portafogli e ai documenti era custodito anche un cellulare tipo smartphone. Un giovane si interessa a rintracciarlo utilizzando l’applicazione del cellulare che permette di localizzare gli smartphones. L’applicazione individua il telefono nella zona della ex stazione San Marco. Ed è qui che si dirigono le vittime del furto insieme agli agenti di polizia. Vengono individuati due uomini nell’oscurità, così un ragazzo compone il numero del cellulare rubato e, con grande sorpresa, scopre che il telefono squilla. I malviventi lo avevano lasciato acceso, così i ladri vengono subito braccati e fermati dagli agenti di polizia. Una volta identificati, i due uomini vengono denunciati per furto.
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