Una volta smascherato e portato in questura ha confessato il furto e la ricettazione: “Non so cosa mi sia preso: è stato un raptus, un comportamento incontrollato”
Questa la giustificazione del comandante di una nave mercantile, livornese di 53 anni, dopo essere stato pizzicato per il furto e la messa in vendita sul web di due borse da moto.
Il fatto è avvenuto qualche giorno fa quando il proprietario del mezzo a due ruote parcheggiato nei pressi di piazza Attias, si accorge che le sue due borse “Bmw” in dotazione alla moto, con all’interno casco ed alcuni effetti personali, erano state rubate.
Nelle ore successive si accorge che i due borsoni erano già stati messi in vendita online, al prezzo di 350 euro. La vittima del furto, ha così esposto denuncia alla squadra mobile con l’obiettivo di recuperare i suoi oggetti e di poter mettere le mani sull’autore del gesto.
Su consiglio degli uomini in divisa l’uomo ha preso contatti telefonici con il venditore, colui che aveva postato l’annuncio telematico.
“Ci siamo appostati in borghese nel luogo dell’incontro – spiega il dirigente Blasco – e quando la vittima del furto stava simulando di trattare l’acquisto degli oggetti, siamo intervenuti. Abbiamo quindi effettuato una perquisizione a casa del 53enne, comandante navale, e abbiamo verificato che in salotto c’erano le borse rubate dalla moto, le stesse che erano state messe in vendita online.
In camera invece il casco prelevato da una delle due borse. L’uomo, anch’egli proprietario di un motociclo Bmv, è in grado di montare e smontare le borse per potersene impossessare”.
Il comandante del mercantile è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di furto e ricettazione.
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