Sono passate già due settimane da quando la Regione Toscana, tra le primissime regioni in Italia, ha permesso agli studenti di tutti istituti superiori del territorio di rientrare in classe per le lezioni.
Questo è stato possibile grazie ad un intenso e fruttuoso lavoro di programmazione ed organizzazione che ha visto protagonisti diversi attori: Prefetture, Comuni, Province, Scuole e aziende di trasporto pubblico.
Proprio il trasporto è stato al centro della discussione essendo principale vettore per gli spostamenti casa-scuola per migliaia di studenti.
La Regione Toscana e One Scarl hanno deciso di utilizzare il modello già testato nei mesi di Settembre ed Ottobre 2020 tornando a coinvolgere le aziende di noleggio autobus con conducente come supporto alle aziende di tpl per garantire un servizio sicuro ed in linea con le disposizioni del Governo che prevendono un riempimento dei mezzi di trasporto al 50% della capienza da libretto di circolazione.
L’esperimento dello scorso autunno è divenuto modello per l’Italia intera ed ha permesso alla Toscana di accelerare i tempi di rientro in classe.
Sono stati 329 i mezzi Gran Turismo messi in strada al fianco degli autobus di trasporto pubblico che hanno permesso di offrire oltre 8.000 corse in questi primi 10 giorni di scuola.
Un numero tarato su un futuro più roseo in cui la presenza in aula possa aumentare dal 50% di oggi al 75% ed garantire sempre la sicurezza dei ragazzi.
Ed è per questo che oggi, dopo due settimane di lezioni, si può affermare che il sistema del trasporto pubblico ha retto senza rilevanti criticità.
Merito anche dei controlli alle fermate e a bordo svolto sia dal personale delle aziende consorziate in One, sia dai volontari facenti parte del progetto “T’Accompagno” promosso dalla Regione Toscana: un vero e proprio presidio costante e attento a evitare assembramenti e ad aiutare gli studenti a prendere correttamente l’autobus.
“Questo non vuol dire che dobbiamo abbassare la guardia – spiega il Presidente di One Scarl Federico Toscano – perché il lavoro è appena iniziato. L’obiettivo comune è quello di poter garantire la mobilità di un numero sempre crescente di studenti e per questo continuiamo a monitorare la situazione sui territori e a confrontarci con Enti e Prefetture. Vorrei però anche ringraziare tutti coloro che hanno preso parte a questo intenso progetto di ripartenza: dagli autisti delle aziende di trasporto pubblico alle aziende di noleggio, dagli Enti fino ai nostri ragazzi che stanno seguendo in maniera attenta tutte le precauzioni con la speranza di poter tornare piano piano alla normalità”.
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