Lodevole iniziativa del fotografo livornese che su Fb ha pubblicato uno scatto il giorno. Tra poco il tutto diventerà una mostra. “Dobbiamo combattere anche l’omertà”. Una nota casa di Moda gli ha affidato le ultime creazioni.
Mi sono imbattuto per caso in questa lodevole iniziativa: un fotografo livornese che realizza e pubblica sul suo profilo di Facebook una serie di scatti, 28 in tutto, per combattere la violenza sulle donne e non potevo non approfondire la notizia perché di piena attualità. Fatto. Intervistato l’autore. Bella storia: Livorno24 l’ha pubblicata subito, a un quotidiano non è interessata.
Sandro Lulli
“Nella vita vi sono momenti in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo, un dovere civile; una sfida morale alla quale non ci si può sottrarre …”. E Gaspare Squitieri fa sua la famosa frase di Oriana Fallaci e denuncia e combatte la violenza sulle donne con il mezzo che più gli è congeniale: la macchina fotografica. “Siccome negli ultimi mesi sono in aumento i casi di femminicidi e maltrattamenti _ spiega _ ho pensato di dare il mio modesto contributo con una raccolta di scatti, “Progetto 28”, e ho pubblicato una foto al giorno sul mio profilo Facebook. Ogni giorno _ prosegue Squitieri _ una foto diversa, il tema è stato sempre quello: la violenza su donne di ogni età. Con un consiglio: chiunque venga a conoscenza di episodi o senta direttamente grida e minacce si rivolge alle autorità competenti”.
Gaspare Squitieri, 48 anni, da qualche anno ha lasciato Livorno per Cecina dove vive con la compagna Ilaria Ferretti, farmacista, e il piccolo Giulio, 15 mesi. Gaspare è un tecnico posturale e personal trainer molto apprezzato con uno studio in un noto centro fisioterapico della zona che dall’età di cinque anni coltiva la passione per la fotografia. “Iniziai con una Kodak 250 ex e ogni volta che scatto ho negli occhi lo stesso stupore di quando vedevo i rullini nello sviluppo…”. Una passione che, tra l’altro, si sta tramutando in lavoro perché proprio in questi giorni Squitieri è stato scelto da una nota casa di alta moda per fotografare le nuove creazioni.
“Progetto 28”, che diventerà presto una mostra (un’altra Gaspare la tenne a Livorno, “Onde in Movimento”) è nato all’improvviso. “Non passa giorno che non si legga di un femminicidio o comunque di una violenza: stiamo vivendo davvero giorni drammatici, si è innescata una spirale di violenza alla quale non si può assistere in silenzio e mi sono messo al lavoro fidandomi della mia sensibilità con scatti che parlano della drammaticità che vivono tante, troppe donne, giovani, meno giovani e anziane anche tra le quattro mura di casa”. E Gaspare Squitieri, cresciuto con lo studio di maestri dello scatto come Salgado e Bresson, conclude: “Questo è il mio contributo a una lotta, come la violenza sulle donne, sulla quale l’opinione pubblica deve concentrarsi sempre di più. Alcuni amici talvolta mi chiedono di spiegare i miei scatti ma io rispondo sempre che la foto non ha bisogno di spiegazione: o arriva o non arriva. E io spero di cuore che “Progetto 28” arrivi, porti a reagire e a combattere anche l’omertà …”.
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