La puntata n.27 si apre con la doverosa puntualizzazione su quello che è l’intento di questa serie di articoli che potrebbero, alla conclusione della vicenda, essere raccolti in un volume dal titolo Nefandezze Amaranto: l’intento è ‘raccogliere’ in una specie di diario le varie informazioni pubblicate sulla stampa o che vengono fornite nelle varie trasmissioni tv od online. Ovviamente non abbiamo né vogliamo alcun dovere di precisare/contestare/refutare quanto detto, fatto salvo il commentare quanto viene proposto al di là della suscettibilità di qualche aedo delle gesta amaranto.
E passiamo alla notizia che l’incontro coi soci del Livorno avverrà alle 11 di venerdì 7 maggio in Comune, questa perlomeno l’intenzione, dapprima presentato come incontro di persona avverrà poi virtualmente via web; da rilevare poi un articolo su amaranta dalle tinte forti, in cui si rivolge al sindaco l’invito a prendere una decisione dura in caso di risposte insoddisfacenti da parte degli attuali proprietari: levare l’uso dello stadio per la prossima stagione, pare ci siano 470.000 E di canoni non pagati che giustificherebbero tale azione (anche se va vista la questione dei seggiolini); sullo stesso argomento un dettagliato articolo sul Tirreno che specifica che i crediti totali sono di 446.000 E e che al famoso incontro verrà chiesto ai soci la loro intenzione in merito.
Intanto su LivornoLive spunta l’interesse di altri investitori, stavolta si tratterebbe di un gruppo Russo non meglio identificato che si sarebbe chiesto se davvero il Livorno è in vendita. La prossima settimana dovrebbe poi partire l’offerta di LP.
Il Tirreno di martedì 5 riporta un articolo a forma Andrea Bernini in cui si svela il piano di Spinelli, sostituire Heller con Popovic, facendo restare Aimo e Presta tramite versamento di 1.500.000 contro aumento di capitale causando cioè l’uscita di scena di Navarra e Ferretti, possibile nuovo presidente Alessandro Bini. Una cosa però non viene mai chiarita, se ci sono così tanti debiti, non solo con l’erario ma anche coi fornitori, perché nessuno di questi chiede il fallimento della società? Potrebbe farlo anche il Comune stesso. Lunedì 12 convocata a Genova da Spinelli un’assemblea coi piemontesi per preparare un ‘concordato’, dunque qualcosa si starebbe muovendo per evitare il fallimento. A proposito di fallimento è intanto giunta notizia che la Lucentissima di Mauro Ferretti è stata dichiarata fallita il 28 Aprile dal Tribunale di Roma, che accadrà adesso delle quote del Livorno ad essa intestate? Ma soprattutto il 17% delle proprietà del Livorno (leggasi terreni di Fauglia) dovranno essere riservati ai creditori privilegiati della Lucentissima!
In un trafiletto si ipotizza anche un cambio di sede da Via dell’Indipendenza al Picchianti, con conseguente licenziamento di tutti i dipendenti meno 2 ed 1 part time. In un altro articolo a firma G. Tacchi si evidenzia come i giovani se ne andranno tutti anche a poco, 92.000 E per Nunziatini, mentre Haoudi, Neri e Caia avendo firmato il contratto da professionisti andranno via a zero. In pratica 1 milione di E in fumo; pare sia ornai carta straccia anche il contratto del DS Rubino, che aveva un biennale.
Piuttosto non è stato preso in esame un fattore importante: per ottenere la fideiussione dalla Banca di Lucca non era stato ‘impegnato’ il pagamento di Bogdan in 3 anni dalla Salernitana? Ed ora? Certamente la banca avrà chiesto una fideiussione a Spinelli.
Il Telegrafo da parte sua in un articolo a firma Igor Vanni ritiene sia stato fatto fuori Favilla (e con lui Heller) e siano rimasti in campo solo LP e il Gruppo Maurya, la cui offerta sarebbe comunque troppo bassa; per quanto riguarda Popovic, che è stato al Partizan solo per 7 mesi, quale sarebbe il suo intento? Quali sarebbero i suoi interessi nel prendere una squadra in Serie D che non ha in pratica alcun capitale? E perché nessuno dei fornitori ha chiesto il fallimento di una società insolvente? Beh, secondo Marco Bruciati di LP qualcuno lo ha già fatto e comunque, volendo, potrebbe farlo proprio Heller stesso . In un altro articolo a firma Igor Vanni uscito sull’edizione di Giovedì intervista ad Aimo il quale conferma che esistono dei debiti, di fatto smentendo Spinelli, contestando anche un’altra affermazione dell’ex presidente dato che anche lui ha messo denaro in società; siamo vicini ai 3 milioni di debiti anche se in gran parte rateizzabili (o già rateizzati) e per ciò che concerne il passaggio di società ci sono proposte ma nessuna trattativa. Lui personalmente ha detto di essere pronto a farsi da parte in caso si presenti qualcuno con idee e programmi migliori.
Mercoledì pomeriggio poi è uscito anche un comunicato a firma Curva Nord Bettinetti che, oltre a contestare la società, dà appuntamento ai tifosi per venerdì 7 Maggio davanti al Comune alle ore 18, orario in cui è stata spostata la videoconferenza coi soci del Livorno.
Il Tirreno di giovedì presenta altri articoli a firma Gianni Tacchi, partendo dal primo che informa dell’iniziativa dei tifosi di ritrovarsi in piazza davanti al Comune, un trafiletto poi informa che lo Store del Livorno appena riaperto è già chiuso a causa dell’affitto non pagato! Più sotto un altro articolo in cui si dichiarano stufi della situazione anche i club amaranto. In un altro articolo a firma Fabrizio Pucci viene intervistato Lucarelli che sottolinea il fatto che ‘chi ci teneva alla maglia amaranto è sempre stato cacciato’.
A firma Alessandro Bernini infine un altro articolo parla del fatto che il vecchio marchio dell’US Livorno 1915 (quello del dollaro) perso nel 1991 col fallimento sia stato registrato da Enrico Fernandez Affricano, ex presidente del Livorno ed attualmente presidente del Club Magnozzi, che lo metterà a disposizione “di chi vorrà mettere voglia e passione in questa società”, facendo intuire che esista la possibilità di ripartire dal basso con una nuova società, dove per basso non si intende la Terza Categoria.
Ultima puntata di Avanti Livorno alla quale è intervenuto il DS Rubino che si è lamentato del fatto che molti dei giocatori contattati a Gennaio, alcuni anche importanti, hanno poi lasciato perdere a causa del fatto che la società ha perso credibilità per il ritardo nel presentare la fideiussione. Riguardo alla sua situazione personale ha detto che aspetterà lo svilupparsi della situazione ed in caso di chiarezza societaria potrebbe prendere in esame un nuovo progetto. Nessuna domanda sui commenti di Spinelli riguardo ai giocatori in campo nell’ultima partita, apertamente definiti di poco valore. Ha comunque detto di aver pensato in qualche occasione di abbandonare, specie quando si sono inserite figure come Lamanna che volevano interferire col suo lavoro; “in sede a volte ci sono state 12-13 persone di cui molte inadeguate, ci si potrebbe scrivere un’enciclopedia”.
Venerdì si apre con un’intervista di Gabriele Noli del Corriere Fiorentino a Spinelli in cui dichiara che porterà in tribunale Navarra e Carrano responsabili di aver sperperato un patrimonio in 7-8 mesi, ha inoltre detto che il Livorno ha pronti i soldi degli ultimi stipendi e non rischia di fallire. Ce n’è anche per il Comune, che potrebbe venire incontro al Livorno riguardi ai debiti, e per il Sindaco: lui è l’ultimo che può parlare: “chi me lo ha presentato Yousif?”
C’è poi un articolo del Tirreno a firma G.Tacchi che intervista Amelia che in conferenza ha dichiarato di “credere nel ripescaggio ed al contempo di non aver mai sentito Spinelli”: quale delle due cose è più attendibile?
Altro articolo a firma F.Pucci con intervista a Diamanti che si dichiara “non stupito della retrocessione” perché quando tornò nel 2018 trovò le stesse persone che c’erano quando se n’era andato nel 2009, tre retrocessioni non erano bastate.
All’incontro cui ha partecipato solo all’inizio Spinelli, poi solo Presta come socio, secondo Salvetti gli altri soci erano tutti presenti anche se da quanto visto oltre a Presta c’erano solo Gherlone, Heller ed il sindaco revisore Mastrangelo. Al termine il sindaco Salvetti è sceso, megafono in mano, di fronte ai tifosi (trasmesso in diretta da Urban Livorno) ed ha riferito che i debiti sono di 3 milioni netti; comunque il sindaco revisore Mastrangelo ha dichiarato che convocherà un’assemblea dei soci per chiedere un aumento di capitale a copertura dei debiti e garanzie per il prosieguo, se non avverranno tali eventualità sarà lui stesso a richiedere il fallimento. Pare che sia Gherlone che Presta abbiano preso atto che è arrivato il momento per loro di farsi da parte. Il sindaco Salvetti ha poi affermato che ha causa del debito verso il Comune oltre ad escutere la fideiussione in garanzia per l’uso dello stadio non verrà l’anno prossimo concesso a questa società l’uso dello stadio.
LivornoLive informa che da 2 giorni è “ripresa la trattativa col Gruppo Maurya” tramite un messaggio di R.Angiolucci.
Ampia la documentazione visiva con cui si è aperto Senza Sconti il programma del venerdì di Telecentro2 cui ha partecipato tra gli altri Marco Bruciati di LP che ha detto che probabilmente l’offerta di LP verrà presentata la prossima settimana e la stessa verrà dettagliata all’opinione pubblica; ovviamente verrà dato un termine per la risposta. In caso di risposta negativa non si esclude di virare su un’altra possibilità.
Ovviamente grande risalto sulla stampa locale per l’incontro di venerdì sera anche se per il Tirreno i tifosi in Piazza erano 500, mentre per il Telegrafo 800, per quello che conta.
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