Domenica 18 Luglio si apre con un articolo sul Tirreno intitolato Il Salto Sulla Pro Livorno Adesso Convince I Tifosi: Se l’AS chiude sarà la prima ipotesi, in pratica il resoconto della riunione svoltasi sabato allo stadio tra sindaco, ultras, club amaranto e dipendenti dell’AS Livorno nella quale è stato deciso di far nascere una commissione cui parteciperanno le varie frange della tifoseria che, in caso di chiusura dell’AS Livorno e si recheranno a parlare coi vertici della Pro Livorno per capire i margini di fattibilità del nuovo progetto. Il problema non si pone per Livorno Popolare che ha già detto di voler entrare nella Pro Livorno sia che vada avanti la ‘fusione’ col marchio US Livorno che no.
Qualora la società non venisse iscritta entro il 22 Luglio e restasse in liquidazione secondo il Sindaco ci sono due ipotesi: 1- ripartire dal titolo sportivo di una squadra della zona (Pro Livorno) col marchio US Livorno oppure 2- farlo dalla Terza Categoria (ma ci vorrebbero almeno 6 anni per tornare in D), comunque la data ultima per il cambio denominazione è stata posticipata dal 5 al 27 Luglio. Durante la riunione è poi arrivata la notizia del ritrovamento di una delle maglie di Morosini rubate, recuperata dal Dir. Bini insieme al pallone della Serie A.
Non tutta la tifoseria però è rappresentata da coloro che hanno partecipato alla riunione allo stadio; esce infatti domenica un articolo dal titolo Lo sport Livornese: L’Autocritica Feroce sul forum Alé Livorno nel quale dopo aver segnalato l’eccellenza livornese nello sport negli anni si sottolinea quello che è lo sport più in voga oggi a Livorno, l’Autocritica Feroce: esaminando la situazione del Livorno calcio si rimarca come si è comportato il popolo dei tifosi se paragonato a quello che fecero i pisani in una situazione analoga. Si prendono le distanze dal loro comportamento ma si rileva la costante divisione in casa labronica, causa della quale semplicemente…non si decide di andare in una direzione in modo compatto. In un altro articolo intitolato Il Livorno Calcio è Fallito, il Calcio a Livorno No si sottolinea come il lato positivo dell’attuale vicenda sia “la ritrovata unità del popolo amaranto” esortando ad “abbandonare definitivamente l’AS Livorno senza aspettare che il destino lo decida Gherlone o Spinelli” e virare sulla nascente US Livorno.
Per altre squadre giunge poi notizia che la Cavese ha inoltrato reclamo al Collegio di Garanzia del CONI avverso la FIGC per i criteri di ripescaggio. Restando in tema di Serie C il Presidente della Viterbese Marco Arturo Romano (per qualche tempio a Livorno con Spinelli e Pejani) ha detto di sperare nei ripescaggi di Latina e FC Messina e nella riammissione della Paganese perché la sua squadra possa andare nel Girone B invece che C. Lucarelli Jr. (difensore figlio di Alessandro) in prestito alla Turris. Braken al Venlo (Serie A Olandese) con l’ex ds del Livorno Rubino alla Juve Stabia.
Lunedì 19 sul Telegrafo: AS Livorno Verso la Fine, in cui si azzerano le speranze di iscrizione alla D e si spinge per sostenere la Pro Livorno unica fiorente realtà cittadina che in D c’è già, auspicando il cambio del nome.
Se esistono delle differenze tra società messa in liquidazione e fallite, dal punto di vista calcistico sono minime, dato che una società in liquidazione non viene iscritta e perde l’affiliazione ed il titolo sportivo.
Come ampiamente previsto lunedì 19 non succede niente e, come riportato da LivornoLive alle 18.50, tutto rimandato alle 16 di martedì 20; comunque una buona notizia c’è: oltre al 22 non potranno più rimandare niente.
Urban Livorno nel pomeriggio di lunedì ha intervistato il sindaco Salvetti che ha espresso dubbi su quanto proposto da Gherlone (scorporo del ramo d’azienda) confermando di stare lavorando da settimane ad un’alternativa. Ma perché vada in porto questo scorporo deve essere presente un piano di rientro dai debiti credibile! E Gherlone come liquidatore si becca altri 70 mila E come compenso!
Nella serata di lunedì nella trasmissione Amaranto è stato poi annunciato che martedì Spinelli pagherà 800.000 E ed iscriverà la squadra; domanda: per iscrivere una squadra bisogna avere un campo dove giocare, quale sarebbe quello dell’AS Livorno? Anche se venissero pagati i debiti con il Comune forse che il Sindaco accetterebbe di fare dietrofront?
Il Telegrafo nella prima mattinata di martedì 20 presenta un articolo intitolato: La Serie D dipende da Spinelli. Livorno a un bivio, c’è poco tempo dove però viene scritto che Spinelli non è intenzionato a pagare.
Facciamo adesso qualche considerazione su cosa avverrebbe se Spinelli pagasse davvero ed iscrivesse la squadra in Serie D. Innanzitutto ciò vorrebbe dire aver raggiunto un accordo con un terzo (Tisone?) che subentrerebbe subito, non è infatti nemmeno pensabile che lui stesso o i piemontesi continuino. Ma questo ha delle implicazioni che dimostrano come siano improvvisate (per non dire tirate per il collo) le mosse fatte da Spinelli: se infatti l’intera operazione fosse stata fatta una decina di giorni fa il nuovo Livorno avrebbe avuto le carte in regola per essere ripescato in C col corollario per niente scontato del recupero crediti dei giocatori svincolatisi recentemente, nonché dei corrispettivi per le vendite di Bogdan, Di Gennaro e Nunziatini; sarebbe l’ulteriore dimostrazione di quanto andiamo scrivendo da un po’ di tempo: nonostante l’opinione pubblica lo dipinga come il genio del male, in grado di pensarne una più del diavolo, abbiamo a che fare con un pasticcione che non cura bene neanche i propri interessi.
Lunedì alle 19 era intanto scaduto il termine per far domanda di ripescaggio in C, l’hanno presentata Arezzo, Fano, Lucchese e Pistoiese tra le retrocesse e Latina, Fidelis Andria e Siena dalla D. Il FC Messina sostituirà il Gozzano. Il 27 Luglio al Consiglio Federale esame dei ricorsi e delle richieste di subentro.
Martedì 20 il Tirreno propone un articolo intitolato: Appesi al Bancomat Spinelli dove si segnala che a meno di 3 giorni dalla scadenza per l’iscrizione la Serie D sembra sempre più improbabile. Secondo Gherlone Spinelli dovrebbe mettere un milione di E, con cui effettuati i pagamenti dei debiti verrebbe azzerato il capitale sociale e revocata la liquidazione, per poi iscrivere la squadra e magari cedere la società a Maurya, ora alla finestra. Ancora una volta si ignora il problema dell’impianto in cui giocare, per non parlare dei ‘requisiti di onorabilità’ tuttora non presentati dagli attuali soci proprietari (?) in Federazione.
In un altro articolo viene poi esposta la situazione di centinaia di giovani calciatori che, a cominciare da quelli della Primavera, attendono di sapere se saranno svincolati o no.
Martedì sera nuovo articolo di Codice Rosso incentrato sulla ‘carriera’ di Gherlone dove se ne ripercorrono le tappe e le disavventure con la giustizia ed in ambito calcistico; al termine l’auspicio di chiudere al più presto con lui e gli altri dirigenti/soci amaranto anche a costo di veder sparire la squadra e stare un anno senza calcio.
Esce poi un trafiletto su LivornoLive di sera nel quale si annuncia che la ricerca di Gherlone di arrivare ad un accordo con Spinelli si protrarrà fino alla mattina di mercoledì 21. Mattina nella quale l’ex presidente Spinelli dichiara al Tirreno che ‘è tutto fatto, compreso il versamento dell’affitto stadio per procedere all’iscrizione della squadra la cui proprietà passerebbe al 100% a Sicrea e Tkt (Cornaglia ed Aimo) in attesa del primo acquirente utile; per l’ufficialità si aspetta però il versamento di 250.000 E da parte dei soci. In giornata atteso comunicato di Gherlone (che non arriva).
In effetti sul Tirreno mercoledì 21 c’è un articolo dal titolo: Sì di Spinelli, Livorno Quasi Salvo, dal sottotitolo: L’ex presidente ha deciso: Aiuterò i piemontesi, poi uscirò per sempre. Nell’articolo si dice che “Gherlone tirerà fuori dal suo cilindro un coniglio americano” non chiarendo a chi ci si riferisca. Si viene poi a sapere che Sicrea ha nel frattempo denunciato Carrano per tentata truffa. Ci sono però ancora dubbi sull’iscrizione perché per le NOIF la sede sociale si poteva trasferire solo entro il 5 Luglio, con approvazione e lo stadio deve trovarsi nello stesso comune della sede sociale; ipotizzare uno stadio ‘provvisorio’ è possibile, ma avendo tutta la tifoseria contro sarebbe meglio che affrettassero la vendita, in fin dei conti se andasse così i debiti sarebbero un pò diminuiti.
Attesa per tutti i ricorsi che verranno esaminati dal Collegio di Garanzia del CONI lunedì 26 Luglio.
Giunge poi notizia che Igor Protti Team sarà il manager dell’ACR Messina insieme a Lo Monaco come Direttore Generale. Mattia Lucarelli dalla Pro Livorno alla Pro Sesto, Bussaglia al Monopoli (‘avevo bisogno di un ambiente sano’ le sue parole).
Pioggia di articoli on line nella serata di mercoledì 21, se LivornoLive resta sul chi vive titolando Fino all’Ultimo Respiro: l’Iscrizione rimandata a causa dell’Assemblea dei soci prevista per giovedì alle 12, stante l’indisponibilità dei appresentanti dei soci Navarra e Ferretti per il giorno prima. Più dettagliata la situazione su amaranta dove in un articolo si stima la situazione dopo che Gherlone ha annunciato la rinuncia alla liquidazione per giovedì con conseguente iscrizione alla serie D (ma il campo?) e subito dopo ripartirà il valzer dei pretendenti; viene poi annunciata una visita di Gherlone in città per incontrare ‘esponenti amaranto’. A chi ci si riferisce non è chiaro. Altro articolo intitolato Via della Salvezza Imboccata, Per il Livorno Può Aprirsi una Nuova Fase dal tono ottimistico, non è chiaro però da dove derivi questo ottimismo: se Spinelli rinunciasse ai 516.000 E e ne immettesse altri 300.000 E nelle esangui casse amaranto il debito resterebbe pur sempre di circa 3 milioni, chi lo copre? Salaci i comenti al post.
Su Livorno Today articolo di N.Vanni nel quale si dice che mercoledì da Genova sia partito un primo bonifico, ed è prevista la revoca della liquidazione e poi l’iscrizione alla D passando per un’Assemblea convocata in extremis allo scopo anche se ormai “nessuno crede più a chi vanta curricola fallimentari nel calcio”.
Il Tirreno di giovedì 22 titola: Il Livorno Torna Indietro di Un Mese: Serie D Solo Se Stamani Saranno Coperte le Perdite, articolo in cui si afferma che Spinelli ieri abbia versato i soldi per l’iscrizione e gli stipendi dei dipendenti (120.000 E) ma a mezzogiorno l’assemblea dovrà azzerare il passivo e pagare gli stipendi arretrati ai calciatori entro il 26 (600.000 E) coi 250.000 E dei piemontesi ed altri 300.000 E di Spinelli.
In un altro articolo corredato da foto dello stadio in piena manutenzione esterna (fine prevista Settembre-Ottobre) ed in parte interna si paragona l‘ingabbiatura dello stadio a quella societaria, sottolineando come il Sindaco che sta rifacendo lo stadio non abbia alcuna intenzione di ridiscutere la convenzione con l’attuale proprietà amaranto. Poi c’è un altro articolo nel quale Spinelli afferma che la banca presso cui aveva effettuato la fideiussione per lo stadio gli aveva detto che avrebbe potuto opporsi all’escussione da parte del Comune di Livorno ma lui non l’ha fatto: secondo Spinelli adesso il problema è risolto, ma non è così: intanto ci vorrà un mese per la riscossione del credito, poi ci sarebbe da firmare una nuova convenzione, ecco perché Gherlone potrebbe decidere di pagare il dovuto al Comune subito per bloccare la decadenza della convenzione ottenendo il diritto al riutilizzo dello stadio. Strada in salita perché al di là del pagamento del debito il Comune potrebbe ritenere la convenzione scaduta e non prorogabile.
Nel primo pomeriggio secondo LivornoLive Gherlone avrebbe riferito che la liquidazione è stata revocata e la società ha chiesto al Comune di esprimersi in forma scritta sulla concessione dello stadio, l’iscrizione dipende da questo.
Esattamente alle 18 arriva un comunicato del Sindaco Salvetti nel quale si evidenzia che le pendenze col Comune non sono state saldate, tant’è che si è dovuto ricorrere alla procedura di escussione della fideiussione che non è un metodo di pagamento ma una garanzia; il Comune, come lo Stato, non può instaurare accordi di alcun tipo con chi è ed è stato moroso.
Arriva comunque il comunicato ufficiale dell’iscrizione del Livorno, che ha tempo fino al 28 Luglio per comunicare il campo, ma Gherlone annuncia di voler incontrare il sindaco: ”E’ il momento del dialogo, non dello scontro”.
Giovedì stesso esce sul Tirreno un articolo online dal titolo: “Gherlone: Stiamo Iscrivendo il Livorno in Serie D. Salvetti: Non Gli Darò lo Stadio” nel quale si riporta quanto annunciato da Gherlone alle 15.50 e la risposta di Salvetti.
Nella serata di giovedì puntata speciale di Avanti Livorno su Telecentro2 con ospiti A. Galeazzi, M. Bruciati e G. Palumbo ed intervento telefonico di Spinelli. L’ex presidente amaranto viene messo all’angolo dal conduttore A. Guerrieri che riesce a fargli rivelare alcune informazioni, tra cui l’esistenza di una causa tra lui e Banca Cerea a seguito della vendita del Settembre 2020 per mancanza di onorare l’impegno a presentare le fideiussioni. Spinelli ha poi continuato scagliandosi contro Navarra (querelato) e Carrano (denunciato alla Procura di Firenze per i contratti agli ‘amici’). Tra le altre singolari affermazioni il fatto che lui non detenga più quote dell’AS Livorno (nemmeno il 10%) e che è pronto a versare 1 milione (più qualsiasi cosa venga fuori oltre ai 3 milioni di debito) qualora “l’indiano” ne versi 2 per il Livorno da un notaio. Il motivo per cui lo farebbe è che lui “ama il Livorno”.
Siccome è arrivato in ritardo in studio Gianni Palumbo che è stato il rappresentante del Gruppo Maurya è stato poi lui a replicare, mostrando copia di una prima pec spedita il 27 Luglio 2020 in cui si chiedeva accesso a conti del Livorno, dopo 9 mesi c’è poi stato un incontro a Genova con i legali Benigni & K che sono nel CDA della Roma di Friedkin, presente anche il commercialista livornese Puccetti, ma la proposta di versamento di 1 milione (poi diventato 2) non ha avuto alcuna risposta. Il motivo starebbe in quello che si è fatto scappare Heller, una volta esautorato, cioè che i debiti sono vicini a 5 milioni con 10 decreti ingiuntivi in atto. Ha infine confermato che per il Gruppo Maurya la storia è finita qui e che lo stesso non è interessato ad altre società cittadine.
L’intervento di Bruciati si è invece accentrato su cosa fare adesso, in attesa della decisione finale della Federazione prevista per il 28. Il fatto è che nella domanda di iscrizione depositata mancano quasi tutti gli allegati (12) tra cui l’indicazione del campo di gioco, negato dal sindaco, l’A. Picchi. Per ogni allegato spedito in ritardo ci sono 1.000 E di multa, ma il problema è che entro il 27 sarebbe possibile per la Pro Livorno cambiare il nome ed assumere il marchio US Livorno, ma le date non combaciano.
Trasmissione speciale Amaranto anche su Urban Livorno nella quale si sono esaminati i due comunicati odierni, quello del Sindaco riguardo alla convenzione stadio con l’attuale società amaranto e quello del Livorno riguardo alla domanda di iscrizione. Si è poi richiamata l’attenzione sul fatto che i debiti del Livorno (ad es. lo stadio) non si fermano al 2020 ma sono cresciuti fino ad oggi.
Su amaranta intanto è partito un sondaggio sulla necessità o meno di permettere al Livorno l’uso dello stadio che durerà fino al 26 Luglio.
Livorno Today intervista Gherlone che afferma che “il Livorno giocherà nel suo stadio, non essendo il Borgorosso, visto che i debiti sono stati saldati; se il Sindaco vuole un soggetto nuovo lo presenti in settimana, dato che ora ci sono le condizioni per vendere la società”
L’articolo del Tirreno di venerdì è intitolato: Iscritti Ma l’Agonia Continua in cui viene detto che la società ha revocato la liquidazione ed ora i piemontesi sono al 100% padroni (ma il notaio? non serve?) ci sono però 2 problemi: 1- iscrizione non ancora completata (manca il campo, il pagamento degli arretrati ai calciatori e 2- non è chiaro chi gestirà la società. Resoconto poi dell’Assemblea in cui è stato deciso di pagare 1.000.000 E da parte dei piemontesi e di Spinelli coi restanti 500.000 E ‘sterilizzati’, così facendo diminuiranno le quote di Navarra e Ferretti (il cui curatore fallimentare ha chiesto l’estromissione) A ratificazione avvenuta davanti al notaio anche Spinelli sarà fuori. Entro il 28 vanno pagati gli arretrati e proposto un campo omologato per la D (e sito nel Comune di Livorno). Gherlone vuole incontrare il Sindaco, il quale però pone come condizioni di sapere il nuovo assetto societario, il piano economico-finanziario, il budget, il progetto tecnico e le garanzie per i dipendenti. Prima però si presentino alla città. Gherlone annuncia di avere una soluzione, ma “serve lo stadio”.
Un altro articolo presenta un’intervista a Spinelli, raggiunto in barca a Portofino, nella quale ‘cade dalle nuvole’ riguardo allo stadio, minacciando di fare causa al sindaco (!) se non darà lo stadio e di bloccare il pagamento, trincerandosi dietro al fatto che “in tutta Italia i pagamenti degli impianti sportivi sono prorogabili fino al 2025”. Lapidaria la risposta di Salvetti: “Il Comune per legge non può instaurare accordi con chi è moroso o lo è stato”.
Sul Telegrafo in pratica le stesse informazioni in un articolo intitolato Livorno Iscritto, Ma É Ancora Senza Stadio. Titolo fuorviante perché il Livorno non è iscritto, ha solo presentato domanda di iscrizione, peraltro incompleta.
In serata diramato un comunicato della Curva Nord nel quale si sostiene l’operato del Sindaco e si invita “la famiglia Spinelli ed i suoi pennivendoli” a smettere di tenere in ostaggio la maglia del Livorno, pronti anche a ripartire dall’Eccellenza.
In nottata articolo su amaranta che descrive la situazione societaria del Livorno, i cui proprietari sarebbero adesso Aimo e Cornaglia con Spinelli fuori e Navarra ad una percentuale ridotta. Ovviamente se la delibera sarà ratificata da un notaio, restano comunque dei dubbi sull’entità delle quote visto che, con soli 250.000 E versati dai piemontesi si dice che ‘sparirebbero’ le quote di Spinelli e si ridurrebbero quelle di Navarra, come mai quando Spinelli pagò i 516.000 E (più del doppio) non accadde niente? Idem per Navarra che dichiarò a suo tempo di aver versato di più in conto capitale e non risulta sia sua intenzione regalare le sue quote proprio ai piemontesi. Tra l’altro sentendo Spinelli i 250.000 E non sono ancora stati versati. Prosegue intanto il sondaggio che vede ampiamente in testa i no al momento.
Altro articolo su Alé Livorno intitolato La Farsa dell’Iscrizione del Livorno in Serie D in cui si critica l’atteggiamento di “certa stampa” che si appella al buon senso e si ringrazia il Sindaco per “aver tenuto ferma la sua posizione sull’argomento stadio, posizione condivisa dalla stragrande maggioranza dei tifosi” dimostrandosi il garante perfetto della città.
Il Tirreno sabato presenta un’altra intervista a Gherlone in cui afferma: “Lasciateci sistemare le cose, parleremo coi tifosi, il Livorno deve giocare nel suo stadio ed avere la sua biglietteria, potremmo indicare un altro campo di gioco, abbiamo la disponibilità di alcuni Comuni. ma un Livorno senza il proprio stadio non sarebbe vendibile”. A parte il fatto che il campo indicato deve essere nello stesso comune della sede sociale, è evidente che ad “altri soggetti” lo stadio verrebbe dato. Comunque c’è la replica del Sindaco: la società indichi un campo provvisorio, poi avrà un mese e mezzo per spiegare i progetti alla città, il Comune non puo’ dare l’impianto a chi è moroso ed alle 18 di ieri non è arrivato alcun pagamento. Il motivo è che Spinelli ha bloccato il pagamento e, stando alle sue parole tramite l’avv. Grassani invierà una diffida al Sindaco. Gherlone intanto è stato indirizzato dal Sindaco a parlare con la dirigente Sonia Bacci Graziani che gli avrebbe spiegato l’iter da seguire: intanto pagare, poi dare garanzie patrimoniali di un certo tipo o in alternativa mostrare discontinuità a livello di proprietà.
Segnaliamo infine la creazione di un altro sondaggio tra i tifosi dal titolo Il Comune Deve Dare lo Stadio al Livorno, sul forum Alé Livorno, in aperta polemica con quello di amaranta, nel quale sono presenti varie voci per chi sostiene l’attuale proprietà, in chiave comica, tipo: Si, perché mi fido di Gherlone persona specchiata e dirigente impeccabile, si perché sono Spinelli ecc. oppure No, perché meglio falliti e in terza categoria che un minuto in più con questi figuri. Esito scontato.
In tarda mattinata di sabato, come riporta LivornoLive, si è svolta una riunione tra Sindaco ed i rappresentanti di 2 club e della Curva Nord, ma si è deciso di non rilasciare commenti sulle decisioni prese e di rivedersi quanto prima. Nell’articolo sono poi espressi dubbi sulla compattezza del ‘fronte piemontese’ e si riferisce che Gherlone abbia avuto ‘abboccamenti’ recenti con qualche imprenditore cittadino.
Si chiude così l’ennesima settimana sconcertante della telenovela del Livorno calcio, con un’unica sicurezza: la prossima settimana ci saranno nuovi colpi di scena.
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