E’ nata una collaborazione tra lo store KAIBI di Livorno e il CIOFS-FP, Centro Italiano Opere Femminili Salesiane Formazione Professionale, per offrire a ragazzi in difficoltà la possibilità concreta di inserirsi nel mondo del lavoro.
Futuro, Responsabilità, Competenza, Sviluppo, Territorio, Giovani, Valori sono le parole chiave di questo progetto. L’azienda di abbigliamento francese collabora insieme a CIOFS-FP per “Ricomincio da KIABI”, il progetto dedicato ai ragazzi che vogliono mettersi in gioco e pensare al proprio futuro professionale. Principale obiettivo dell’Associazione è quello di prendersi cura dei giovani offrendo loro orientamento e formazione.
Fino al 25 marzo nel punto vendita KIABI di Livorno (Via C. Beccaria), alcuni giovani provenienti dal CIOFS-FP locale avranno l’opportunità di iniziare un percorso di formazione e collaborare con il team dello store.
Giulia Spinetti, 21 anni, racconta la sua esperienza. Grazie al progetto Ciofs ha iniziato un percorso professionale all’interno del punto vendita KIABI di Livorno dove ricopre il ruolo di assistente alle vendite nel reparto Baby del negozio.
- Da Ciofs di Livorno a KIABI. Raccontaci la tua esperienza:
«Ho frequentato per due anni e mezzo il Ciofs, un corso formativo offerto dalla Regione per dare a noi giovani l’opportunità di imparare un nuovo mestiere ed essere pronti per affrontare il mondo del lavoro. Durante quel periodo ho frequentato alcuni stage in diverse aziende e quando ho terminato il tirocinio con KIABI, l’azienda mi ha dato la possibilità di entrare a far parte del negozio di Livorno. È ormai un anno che faccio parte di questa azienda-famiglia e ne vado molto fiera».
- La squadra del punto vendita di Livorno. Il Direttore, il team:
«La nostra squadra è una piccola famiglia formata da circa 20 persone che ricoprono diversi ruoli. Siamo tutti perfettamente incastrati e complementari l’un l’altro. Da agosto scorso è entrato a far parte del team di Livorno un nuovo direttore: Massimiliano ha 30 anni e per diversi anni ha vissuto all’estero, grazie alle diverse esperienze acquisite è riuscito a concretizzare all’interno del negozio progetti innovativi come “Ricomincio da KIABI”. Ogni assistente, coordinatrice, responsabile ha una particolarità ed è bellissimo come l’azienda ci dia la possibilità di innovare ed innovarci con idee sempre nuove».
- Affiancamento dei dipendenti, piano formativo personalizzato, struttura aziendale premiante che permette alle proprie risorse di progredire e riuscire ad ottenere responsabilità sempre maggiori. Come vedi la tua crescita professionale in KIABI, un sogno nel “cassetto”:
«La mia crescita professionale in KIABI è stata resa possibile soprattutto grazie agli insegnamenti appresi all’inizio del mio percorso. É stato come salire una bellissima scala, gradino dopo gradino ho imparato ad essere autonoma e ad amare il mio lavoro. Il mio sogno nel cassetto è quello di diventare Responsabile di reparto, di gestire il mio perimetro, le collezioni e condividere tutte le mie azioni con i miei collaboratori».
- I punti vendita e i territori. Uno dei punti di forza dell’azienda è quello di collaborare attivamente con le comunità dei territori dove è presente. Raccontaci le prossime attività ed iniziative sostenute dallo store di Livorno:
«KIABI nei prossimi mesi vorrebbe collaborare di nuovo con il Ciofs. In più ci sarà la giornata Volontario per un giorno: alcuni collaboratori della squadra del punto vendita offriranno le loro ore lavorative per aiutare un’associazione benefica del territorio. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che si instauri un legame duraturo ed importante con tutti gli abitanti della nostra città, per noi le persone vengono prima di tutto».
- Divertimento, servizi personalizzati, offerta diversificata, multicanalità. Questi sono i principali touch point dei punti vendita KIABI. I clienti ed il loro rapporto tra store reale (negozio) e digitale.
«Il rapporto tra cliente e web store cresce di giorno in giorno: i clienti sono molto esigenti e ci richiedono soprattutto un servizio che offriamo liberamente, la e-prenotazione. Con questo tipo di servizio possiamo garantire la fornitura di un capo non presente fisicamente in negozio, entro pochi giorni a costo 0. Spesso i nostri clienti ne approfittano per avere altri articoli da poter provare liberamente nei nostri camerini e decidere liberamente di proseguire con l’acquisto o meno. Al giorno d’oggi ritengo che sia indispensabile favorire questo tipo di commercio di impulso».
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