Un calendario fitto di appuntamenti sarà quello che la città di Livorno mette in campo quest’anno per commemorare il Giorno della Memoria (27 gennaio), ricorrenza internazionale in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Sono previste celebrazioni istituzionali, cortei, conferenze, mostre, spettacoli, dirette radiofoniche e collocazioni di “Pietre d’inciampo” nelle strade cittadine con l’obiettivo ultimo di fare della Giornata non una data rituale, ma piuttosto una sfida all’intolleranza e alla violenza nei confronti di ogni diversità, purtroppo evidenti anche ai giorni nostri. Le iniziative saranno rivolte in particolare alle giovani generazioni perché sappiano e conoscano la storia.
Alcune iniziative si svolgeranno prima del 27 gennaio, altre sono in programma nei giorni successivi, e si intrecceranno a momenti di memoria condivisa con altri genocidi, come il “Genocidio Armeno” , legato attraverso un “filo rosso” alla Shoah.
Appuntamento significativo del ricco calendario sarà sabato 27 gennaio al Teatro Goldoni con RAI Radio 3 che, in collaborazione con la Comunità Ebraica e il Comune di Livorno, proporrà una speciale diretta, aperta al pubblico fino ad esaurimento posti, intitolata “Senza ghetto, Storie tra libertà e persecuzione”.
Condotta dal direttore dell’emittente Marino Sinibaldi, la trasmissione sarà dalle ore 20.30 alle 22.30 con una ricca carrellata di testimonianze alternate a letture e momenti musicali affidati al coro “Ernesto Ventura” della Comunità Ebraica di Livorno diretto dal M° Paolo Filidei. Tra gli ospiti della serata i testimoni Aldo Liscia, Pierina Rossi, Edi Bueno, Gabriele Bedarida, il presidente della Comunità ebraica livornese Vittorio Mosseri, gli storici Lucia Frattarelli Fischer, Catia Sonetti, Gabriella Puntoni, il linguista Fabrizio Franceschini. Canti della tradizione ebraica intonati dal Coro della Comunità livornese, documenti storici e suggestioni letterarie, per la voce dell’attore Enrico Martino, punteggeranno la serata.
Il calendario di iniziative legate al “Giorno della Memoria” avrà inizio già da lunedì 15 gennaio alle scuole elementari “Benci” con una lezione ai ragazzi sulle leggi razziali a cura della Comunità di Sant’Egidio.
Il 17 gennaio Giornata del Dialogo ebraico-cristiano sarà dedicata al Genocidio Armeno con una mostra fotografica-documentaristica narrante le tragiche vicende del Metz Yeghern “Il Grande Male”.
La mattina (ore 9) al teatro 4 Mori è prevista la proiezione del film “ La masseria delle allodole” dei fratelli Taviani tratto dal romanzo storico di Antonia Arslan (presente in sala). Nel pomeriggio (ore 17) nella sala Ablondi di via delle Galere, Giornata del Dialogo Ebraico Cristiano con studenti, docenti e cittadini. Alle ore 19, inaugurazione della mostra fotografica del Genocidio Armeno nella Chiesa degli Armeni di via della Madonna (visitabile fino al 19 febbraio dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 13).
Le iniziative sono curate dall’Associazione Culturale Cassiodoro.
Il 23 gennaio la Comunità di Sant’Egidio terrà alle ore 10.15 una conferenza in via Montedoro (la strada a fianco della Camera di Commercio) con la partecipazione di Catia Sonetti (Istoreco) che terrà la relazione introduttiva e la testimonianza di Alberta di Rosa con “Nel lager ho scelto il Bene”: ricordo di Matilde Beniacar. A seguire (ore 11.15) la tradizionale Marcia in memoria della deportazione degli Ebrei di Livorno. Il corteo prevede un percorso per le vie della città partendo da piazza del Municipio fino a piazza Benamozegh con una sosta alla nuova stolpenstein, ovvero “le Pietre d’inciampo” realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig e collocate sui marciapiedi della città in ricordo delle vittime della Shoah. Quest’anno la pietra è stata collocata in via Cassuto in memoria di Matilde Beniacar, dove già nel 2013 fu installata una pietra dedicata a Perla Beniacar. La marcia terminerà alle 12 con una cerimonia finale in piazza Benamozegh, davanti alla Sinagoga, dove è previsto l’intervento del Rabbino Yair Didi. Accensione della Chanucchà, in ricordo delle vittime della Shoah.
Il 25 gennaio a cura di ISTORECO presso la Biblioteca Labronica di Villa Fabbricotti (ore 16) si terrà una conferenza sul tema della deportazione e delle leggi razziali con la presenza di Michele Sarfatti della Fondazione CEDEC, Ilaria Pavan, della scuola Normale Superiore di Pisa e Catia Sonetti, direttrice di ISTORECO.
Il 25 gennaio al “Centro Artistico Teatro il Grattacielo” ore 10,30. Proiezione film “Il viaggio di Fanny” di Lola Doillon, con incontri e testimonianze sul tema, per insegnanti e studenti delle scuole Secondarie di 2° grado che hanno aderito al relativo progetto ANPPIA per la Giornata della Memoria. Il film fa parte della Rassegna del progetto “Lanterne Magiche – Lo Sguardo Narrante”, inserito nella programmazione di Scuola e Città 2017/18 del Comune di Livorno in collaborazione con Circolo del Cinema Kinoglaz, Mediateca Regionale Toscana e sale cinematografiche d’essai “Centro Artistico il Grattacielo” e “4 Mori”.
Il 27 gennaio al Teatro Goldoni, dalle ore 20.30, trasmissione in diretta radiofonica RAI-Radio 3 Senza ghetto, Storie tra libertà e persecuzione.
Una serata ricca di testimonianze e riflessioni con letture e momenti musicali. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. L’iniziativa è promossa da Radio3 in collaborazione con la Comunità Ebraica e il Comune di Livorno.
Il 30 gennaio (ore 17) nella sala conferenze dell’ISTORECO ( Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea) della provincia di Livorno ( via Galilei) sarà presentato il libro di Nicola Coccia “Le arse argille consolerai…”. Sarà presente l’autore.
Il 31 gennaio al Centro Donna di Largo Strozzi presentazione del libro di Pardo Fornaciari “L’Universo Minore – Confino, internamento, deportazione degli Ebrei, le responsabilità italiane”. A cura del Comune di Livorno e Associazione Ippogrifo- L’iniziativa è rivolta agli studenti delle scuole superiori ( ore 9.30).
Il 1 febbraio al Nuovo Teatro delle Commedie proiezione del film “Concorrenza sleale” di Ettore Scola (2001) con introduzione di Istoreco ed un rappresentante della Comunità Ebraica. La proiezione sarà alle ore 10 per le scuole e alle ore 21 per la cittadinanza.
Celebrazioni istituzionali
Il calendario delle iniziative legate al “Giorno della Memoria” 2018 prevede anche celebrazioni istituzionali con la deposizione della corona al cimitero Ebraico e la tradizionale cerimonia in Prefettura.
Le celebrazioni si terranno lunedì 29 gennaio ed inizieranno alle ore 9.30 al Cimitero Ebraico (via Don Aldo Mei) con la deposizione della corona e omaggio alle vittime della Shoa (l’iniziativa è promossa dal Comune di Livorno). Alle ore 10.30 si aprirà la cerimonia in Prefettura con i saluti delle autorità. A seguire il coro della Comunità Ebraica, interventi sul tema “L’Italia e le leggi razziali” a cura di Istoreco, esibizione degli studenti del Liceo Musicale ISIS “Niccolini Palli”, testimonianza dell’ing. Aldo Liscia , lettura di brani e riflessioni degli studenti della scuola Media “G.Mazzini”, coro della Comunità Ebraica, Consegna delle medaglie d’Onore conferite dal Capo dello Stato ai cittadini italiani deportati e internati.
22 febbraio – chiuderà il percorso sulla Memoria un incontro per le scuole livornesi a cura dell’associazione culturale Cassiodoro in collaborazione con il Comune di Livorno. Alle 9 al Teatro Goldoni sarà portato in scena uno spettacolo allestito dagli studenti dell’ISIS Niccolini Palli sul campo di concentramento di Terezin con accenni all’opera “Brundibar” ed alla figura di Ilse Weber di cui sono usciti gli scritti inediti.
Nel pomeriggio sarà presentato in anteprima a palazzo comunale il libro su Ilse Weber con la presenza della prof.ssa Badaloni di Macerata la quale ha curato la traduzione dei testi dal tedesco.
Alcuni studenti delle scuole Mazzini leggeranno alcuni brani del libro ed eseguiranno musiche inedite della Weber.
Il Giorno della Memoria ricorda il 27 gennaio 1945 ed è stata scelta perché è la data in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel corso dell’offensiva in direzione di Berlino durante la Seconda Guerra Mondiale, arrivarono presso la città polacca di Auschwitz, facendo la terribile scoperta del campo di concentramento e liberandone i superstiti. Questa data è stata istituita nel 2000 dal Parlamento italiano come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo, dell’Olocausto e in memoria di tutte le persone che hanno protetto gli oppressi a rischio della propria vita. La scoperta di Auschwitz e le dichiarazioni dei sopravvissuti svelarono per la prima volta al mondo l’orrore del genocidio nazista. Il termine ebraico “Shoah” significa distruzione e il 27 gennaio viene celebrata la sua ricorrenza da molte nazioni.
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