“La differenziata per Aamps è un costo, anzichè una risorsa”. E’ quanto afferma Paola Petrone, ex direttore generale dell’azienda rifiuti di Milano, attualmente consigliera di Aamps, alla quale è stato affidato il compito di progettare il piano industriale. Un’esperta del settore con una carriera professionale alle spalle.
In commissione, la Petrone ha fornito indicazioni importanti: ha bocciato senza mezze misure la bozza di piano preparata dai predecessori, definendola “da rifare ex novo”.
La consigliera ha anche annunciato di aver riscontrato “tante anomalie” in Aamps, prima di tutto il fatto che qui “la differenziata è un costo anziché una risorsa”. La sua intenzione sarebbe quindi di recuperare produttività, trasformando il riciclo della differenziata in un’attività che produce ricavi come avviene in altre realtà del settore. Un business che fino ad oggi è stato regalato dalla politica a privati, lasciando ad Aamps solo il peso e l’onere della discarica prima, e dell’inceneritore dopo.
Se le parole della Petrone si concretizzeranno, per Aamps si aprirebbero scenari virtuosi, che potrebbero permettere una progressiva riduzione dei debiti e della tariffa.
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