Rissa in via Bengasi intorno alle 15 del 21 marzo. A far scaldare gli animi è stato uno striscione. “Solidarietà a Jessica. Il reato non ha colore. Antirazzisti sempre”. Lo striscione, che sembra sia stato affisso dagli Antagonisti accanto alla finestra dell’abitazione incendiata giovedì 17 marzo dall’ex marito di origine tunisina in cui abitava la donna, e che avrebbe dovuto aprire il corteo verso la questura,lo striscione non è stato gradito dagli organizzatori del corteo che hanno tentato di strapparlo. Il gesto, a sua volta è andato di traverzo agli Antagonisti, gli autori dello striscione. Ne è nata una rissa in strada fra i due gruppi poi placata dall’arrivo della polizia. Alla fine il lenzuolo è stato bruciato in mezzo alla strada da uno dei residenti del quartiere e il corteo, formato da una trentina di persone, non è partito anche perché non autorizzato. Le forze dell’ordine hanno invitato e convinto i manifestanti a fare solo un giro del quartiere. I presenti si sono dati appuntamento a giovedì 24 marzo, per un altro corteo. Stavolta verso il tribunale di via Falcone e Borsellino per chiedere che lo straniero rimanga in carcere.
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