Giovedì 14 aprile alle ore 17.30 Antonella Gioli parla di Arte in guerra: il patrimonio culturale europeo 1914-1918.
Settembre 1914: l’artiglieria tedesca bombarda a ripetizione la Cattedrale di Reims, una delle più importanti di Francia, la chiesa dove Giovanna d’Arco aveva restituito la corona al re. Nel mondo si leva la protesta: per la prima volta la guerra colpisce deliberatamente un monumento di nessun valore militare, e non sarà l’unico. Nella Prima guerra mondiale, infatti, il patrimonio culturale diviene in tutta Europa obiettivo strategico: dall’incendio della biblioteca dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, alle protezioni antibombardamento dei Cavalli di San Marco a Venezia, alle fotografie “truccate” dei danni alle chiese del Friuli, ai palazzi reali di tutti i paesi trasformati in ospedale, anche le testimonianze della storia e dell’arte diventano elemento di conflitto, identità, propaganda.
Antonella Gioli è professore associato di Museologia e Storia del restauro all’Università di Pisa. Studia le istituzioni e politiche culturali e dii tutela dal XVIII secolo a oggi, la ricezione sociale dell’arte, il museo contemporaneo nelle sue valenze sociali e ideologiche. E’ coordinatore nazionale del Progetto La vita delle opere: dalle fonti al digitale svolto da più università e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; per il medesimo Ministero sta curando con il Comune di Livorno il progetto didattico Nel/con/dal Museo Fattori di Livorno.
L’incontro fa parte dieci imperdibili appuntamenti dedicati a personaggi e momenti salienti dell’arte del XX secolo in Toscana organizzati a Villa Trossi a partire dal 10 marzo. Per il terzo anno consecutivo, professori dell’Università di Pisa e giovani studiosi delineano un percorso che, attraverso tutto il Novecento e fino ai nostri giorni, esplora il territorio toscano come luogo di esperienze artistiche di rilievo internazionale.
Gli incontri, a ingresso libero, si tengono tutti i giovedì, dal 10 marzo al 19 maggio 2016, con orario 17.30-18.30; a seguire domande e interventi del pubblico.
Il programma completo è consultabile online: www.fondazionetrossiuberti.org<http://www.fondazionetrossiuberti.org/>
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