Trasferta delicatissima quella di Salerno dove il Livorno è chiamato a fare punti, per non allargare il gap con la quart’ultima, unica tenue speranza per salvare la categoria sono ora i play out. Il Livorno viene proposto da Gelain con la stessa impostazione tattica e gli stessi uomini di domenica scorsa, unica eccezione Baez al posato dello squalificato Fedato. Tre gli ex in maglia granata, Moro, Bernardini ed Empereur.
Bastano 45 secondi alla Salernitana per passare in vantaggio, un pallone perso scioccamente da Schiavone, ne nasce un angolo sul quale Donnarumma spizza di testa quanto basta per mettere fuori causa Pinsoglio. Altro pericolo al 4° quando scivola Vergara in area, ma la Salernitana spreca l’occasione ed ancora al 6° quando lo stesso Vergara si addormenta e per poco non favorisce un avversario. Al 13° colpo di testa di Franco centrale bloccato da Pinsoglio. Impossibile errore di Vantaggiato al 16° che servito da Aramu a tu per tu con Terracciano gli tira addosso ed anche fiaccamente. Più o meno la stessa cosa accade dall’altra parte con Gatto che tira addosso a Pinsoglio un minuto dopo. Schiavone tira dalla distanza al 26° ma Terracciano respinge, lo stesso Schiavone coglie il palo al 29° e sul capovolgimento di fronte raddoppia la Salernitana con Coda dopo un rinvio da oratorio di Antonini. Al 38° Ceccherini solo davanti a Terracciano non riesce a superarlo ma sullo sviluppo dell’azione la palla viene colpita di braccio da Empereur sul tiro di Luci ed Aureliano assegna il rigore che Vantaggiato trasforma riaprendo la gara. Si tratta di un rigore giusto perché non conta tanto la vicinanza del braccio al corpo quantro il fatto che sia il braccio ad andare incontro alla palla e non viceversa. Al 41° perde una palla in uscita Emerson e per poco Moro non ne approfitta, bravo Pinsoglio a chiudere lo specchio della porta.
I problemi del Livorno nel primo tempo sono stati soprattutto a centrocampo dove Schiavone e Luci sembrano essere uno la copia dell’altro ed entrambi non danno garanzie di copertura. All’inizio del secondo tempo entra Comi per l’evanescente Baez eppure è ancora la Salernitana vicina al gol al 50° per fortuna Comi devia in angolo.Al 57° contropiede di Vantaggiato che invece di servire indietro il libero Aramu crossa per Comi e l’occasione si perde. La solita legge del gol sbagliato, gol subito condanna il Livorno con Zito che si trova la porta spalancata e non sbaglia. Entra Vajushi per Aramu al 61°; passano 3 minuti e Odjer viene espulso per fallo su Vajushi e Gelain prova il tutto per tutto inserendo Moscati per un disastroso Vergara ed Antonini e Lambrughi che a turno vanno a dare una mano dietro. Al 74° un colpo di testa di Comi mette i brividi a Terracciano. All’85° un tiro da fuori di Luci viene respinto ancora da Terracciano. Proprio al 90° su un cross teso di Moscati Vantaggiato colpisce un avversario, un minuto dopo batti e ribatti ma il tiro di Comi prima e Vantaggiato poi non passano
Cosa dire altro di una squadra che in 11 contro 10 per 25 minuti non riesce nemmeno ad accorciare lo svantaggio?
Pagelle
Gelain: 5 viene riproposta la stessa squadra della gara col Latina, il Livorno specie in fase difensiva non riesce quasi mai a prenderla di testa; più che un 3-4-3 però sembra essere un 5-3-2-1, ma al di là degli schemi la squadra che è scesa in campo è troppo molle; certo rinunciare ad un incontrista in una gara così…..
Pinsoglio:6 chiude la sua porta quando è possibile
Vergara: 4 inizio schock, lento, poco determinato e fuori posizione
Emerson: 5 troppo flemmatico, non prende in mano la difesa come un uomo della sua esperienza dovrebbe ed in qualche incursione in avanti perde palla pericolosamente
Ceccherini: 6 il migliore del settore
Luci:5 sbiadito, lento, senza grinta
Lambrughi: 5.5 impacciato sulla fascia
Schiavone: 5.5 manca di personalità ma è anche sfortunato
Antonini: 5.5 errori tecnici che fanno dubitare del suo passato in A
Aramu: 6 senza dubbio il più brillante in attacco
Vantaggiato: 6 poco determinato nell’unica occasione avuta, per fortuna non sul rigore
Baez: 4.5 mostra una certa involuzione e poca personalità
Comi: 6 mette in campo quel nerbo che è mancato a Baez
Vajushi: 6 il suo ingresso dà per lo meno un po’ di vivacità
Moscati: 6 agisce con più costrutto a centrocampo
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