Il Comune di Livorno, ha diffidato l’Associazione sportiva affiliata CSEN “Zen Club A.S.D.” a proseguire – presso la propria sede in Livorno, Via Pera n.28 piano terra – l’attività con bambini di età inferiore ai 36 mesi per cui non ha l’autorizzazione.
La diffida è stata emessa a seguito di sopralluogo di verifica effettuato, presso la sede dell’Associazione in questione (Via Pera n.28 piano terra), dai competenti uffici, del Settore Servizi Prima Infanzia insieme ad U.O.C. Igiene Sanità Pubblica e Nutrizione Az.Usl nord-ovest ed al Nucleo Antievasione della Polizia Municipale.
In occasione del sopralluogo è stato verificato lo svolgimento di una attività nei fatti uguale a quella di Spazio Gioco (servizio per l’infanzia normato dalla legge regionale toscana) con presenza di bambini di età anche inferiore ai 36 mesi affidati (cioè senza genitori) a membri dell’Associazione.
“Il Comune – sottolinea la vice sindaco Stella Sorgente – è tenuto, ai sensi della citata Legge Regionale, a controllare, anche tramite sopralluoghi ispettivi, i servizi e le attività rivolte all’infanzia ed a far cessare quelli privi di autorizzazione al funzionamento. Mi preme far capire, soprattutto alle famiglie – sottolinea la Vice Sindaco – che l’autorizzazione al funzionamento non è solo un atto burocratico, ma un atto del Comune che sancisce la verifica dell’adeguatezza, per salubrità degli ambienti e requisiti degli operatori, dei luoghi che accolgono i bambini più piccoli per i quali devono essere maggiori le tutele e le attenzioni”.
“Poiché nella prima infanzia qualsiasi esperienza fuori dalla famiglia incide sul benessere e sullo sviluppo dei bambini, il Comune di Livorno – con il Regolamento approvato dal Consiglio Comunale nell’aprile scorso – ha deciso che ogni servizio ed attività rivolta ai bambini piccoli deve esser autorizzata al funzionamento qualunque ne sia la denominazione, l’ubicazione, l’organizzazione, la modalità gestionale e la natura giuridica del soggetto titolare e gestore”.
“Quindi – conclude Stella Sorgente – anche le attività commerciali comunque denominate ed attrezzate per consentire ai bambini attività ludiche con carattere di temporaneità ed occasionalità, se accolgono bambini di età inferiore ai 36 mesi – senza o con la presenza dei genitori – devono essere autorizzate al funzionamento come servizi educativi, oltre – ovviamente – a garantire – per tutti i bambini accolti, anche di età superiore a 3 anni – la sicurezza, l’igiene e la presenza di personale addetto idoneo”.
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