Sparò al piccolo meticcio Snoopy dal suo terrazzo il 4 agosto scorso, in via Don Davide Albertario, trafiggendolo a morte. Massimiliano Giunta, portuale livornese di 38 anni, è stato rinviato a processo, per aver ucciso il cane della vicina, utilizzando una carabina. Secondo il capo di imputazione, con le stesse modalità avrebbe fatto fuori anche un piccione. Un reato – il 544 bis del codice penale – punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.
L’udienza preliminare, ha pertanto stabilito la prima udienza, fissata per il 13 gennaio 2017. La difesa deve ancora decidere se patteggiare o se procedere con il dibattimento. il 38enne ha ammesso le sue responsabilità, confessando ai carabinieri, davanti al magistrato, la sua colpevolezza.
Secondo la difesa, un colpo sparato in un momento di non lucidità, da una persona che ama gli animali, tanto da aver posseduto dei cani nel passato. Lui stesso aveva raccontato di aver sparato dopo «essere rientrato a casa dal IV turno (turno di notte dalle ore 1,30 alle 07,30)» e di aver sparato dalla finestra «solo per fare smettere il cane di abbaiare perché mi impediva di dormire».
L’arma utilizzata, sequestrata dai carabinieri nel corso delle indagini, si tratta di una carabina ad aria compressa, in libera vendita insieme ai pallini, (in dotazione), quindi non considerata arma. Un’articolo destinato ad essere acquistato liberamente senza alcuna particolare autorizzazione, apparentemente non pericoloso, ma che invece può uccidere come ha dimostrato questo caso.
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