In questi ultimi giorni, la temperatura del mare è aumentata di 3/4 gradi, è già qualche anno che il Mediterraneo fa registrare temperature sopra la media rispetto ad alcuni anni fa. La flora e la fauna marina subiscono mutamenti ambientali, alcune tipologie di alghe, perdono consistenza e staccandosi dal fondo, formano in superficie una impercettibile patina verdastra che limita la trasparenza delle acque marine. Anche la fauna marina subisce mutamenti: dai mari caldi alcune specie predatrici si trasferiscono alla ricerca di cibo e di temperature ideali per il loro metabolismo.
Così non è insolito che talvolta vengono avvistate tipologie di animali acquatici tipici dei mari caldi. E’ il caso di un diportista appassionato di pesca, che questa domenica a due miglia dalla costa labronica, ad una profondità di 20 metri, si è visto letteralmente piegare la sua canna da pesca con una forza insolita. Dopo non poca resistenza, attaccato all’amo si è ritrovato uno squalo. O meglio un “cucciolo” di squalo: circa 70 centimetri per due chilogrammi di peso.
2 Comments
mr x
4 Luglio 2016 at 12:40“al lamo” non si può vedere
Virgilio
4 Luglio 2016 at 13:59Lascia un commento..??? meglio di no…