Il sindaco Nogarin rassicura i livornesi: «Cittadini non temete. Nessuno ha intenzione di requisire la vostra abitazione per trasformarla in casa popolare». Posta Filippo Nogarin sulla sua pagina Facebook. Cerca di chiarire ai livornesi la «mozione sulle case sfitte», proposta da Marco Cannito di Città Diversa e approvata a maggioranza nel consiglio comunale giovedi scorso.
«La mozione approvata il 28 luglio – scrive Nogarin – chiede al sindaco di applicare una legge nazionale che gli consente di acquisire temporaneamente una strutta privata solo nel caso in cui la Prefettura certificasse l’esistenza di uno stato di emergenza abitativa con l’intero patrimonio pubblico saturo e la struttura in questione risultasse inutilizzata da anni.
In una città come Livorno con 32mila disoccupati e con un numero di sfratti per morosità incolpevole in aumento, è doveroso pensare a un’estrema ratio». «State tranquilli che nessuno metterà le mani sul vostro appartamento seppur sfitto – continua il primo cittadino – né sull’abitazione che state cercando di vendere da anni. Ci riferiamo a strutture ricettive di grandi dimensioni, che verrebbero utilizzate come edifici soltanto per brevissimi periodi di tempo. E solo in situazioni di emergenza, proprio come accade in caso di disastri naturali.
Dobbiamo precisare che questa è solo una mozione politica, non un atto amministrativo. Nessuna struttura è stata requisita e speriamo non ce ne debba essere mai bisogno. Si tratta di una polemica tipicamente estiva; una polemica sul nulla».
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