Sdraio (37), ombrelloni (30), lettino ed una cinquantina di asciugamani da mare, sono stati sequestrati sugli arenili di Marina di Cecina dalla Guardia Costiera. Gli oggetti erano stati posizionati da privati cittadini in prossimità del bagnasciuga, per circa 100 mt lineari, al solo scopo di occupare porzioni di spiaggia per renderli esclusivi, sottraendoli al pubblico uso.
Questa volta i militari sono intervenuti per reprimere una violazione, frutto di un diffuso malcostume e mancanza di riguardo nei confronti di quei bagnanti che rispettano le regole. E’ in vigore una norma ed è l’ordinanza n. 7/2016 del Comune di Cecina che vieta espressamente di lasciare incustodite attrezzature prima dell’orario di balneazione (ore 8.30) sulle spiagge libere. Chi non ha rispettato questa disposizione non ha trovato più le proprie attrezzature, rimosse dagli uomini della Guardia costiera cecinese. Gli oggetti sono custoditi presso la sede dell’ufficio marittimo. Ad oggi i responsabili sono ancora ignoti, e si prosume resteranno tali, infatti nel caso si presentassero a ritirare gli oggetti, la sanzione amministrativa che li spetta ammonta a 200,00 euro.
L’operazione si colloca nel più ampio contesto della campagna di sicurezza “Mare sicuro 2016”, coordinata dalla Direzione marittima di Livorno, che si pone tra gli obiettivi anche quello di tutelare la collettività da ogni forma di abuso che ne limiti il diritto d’uso del mare e delle spiagge libere.
I sopralluoghi sono stati eseguiti sulla maggior parte delle spiagge libere di Marina di Cecina e continueranno in maniera capillare sulle rimanenti spiagge pubbliche. La Guardia costiera ricorda che per le emergenze in mare è attivo, 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, il numero blu gratuito 1530 che permette di contattare la Capitaneria di porto più vicina per un’assistenza immediata.
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