Un investimento complessivo di 3.800.000 euro per permettere a tutti i professionisti dei 13 stabilimenti ospedalieri dell’Azienda USL Toscana nord ovest di avere gli stessi strumenti di visualizzazione delle immagini radiologiche, con la creazione di una nuova e performante infrastruttura di rete.
Si tratta di un intervento davvero rilevante: un’iniziativa di omogeneizzazione e razionalizzazione delle risorse di questa portata non era mai avvenuta in precedenza, né in Toscana né a livello nazionale (almeno nella pubblica amministrazione).
“Questo investimento – spiega la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis – va nella direzione di razionalizzare e ridurre gli applicativi aziendali (con conseguente riduzione dei contratti di manutenzione ad essi associati), di aumentare la fruibilità e la facilità di accesso da parte degli operatori e sopratutto di aumentare la qualità del servizio per i cittadini.
“Ci sarà un unico software, un unico archivio per branche della medicina che fino ad ora erano isolate nei loro mondi – spiega la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Teresa De Lauretis – la creazione di sinergie tra professionisti e la dotazione degli stessi strumenti per fare rete, consentirà anche una rapida riallocazione del personale secondo le necessità aziendali senza il costo aggiuntivo della formazione. Radiologi, cardiologi, chirurghi, endoscopisti, medici nucleari e radioterapisti lavoreranno nella stessa maniera e tutte le sale operatorie dei 13 ospedali della nostra Azienda avranno lo stesso strumento di visualizzazione delle immagini. Tra l’altro, e questo rende ancora più significativa l’opera di omogeneizzazione e razionalizzazione attuata, anche l’Azienda Ospedaliera Universitaria si doterà degli stessi strumenti”.
Potenziamento degli ospedali e innovazioni nei percorsi
Gli altri ospedali di maggiori dimensioni – Livorno, Apuane, Lucca, Pontedera, Versilia – saranno collegati in fibra ottica con disponibilità di banda minima garantita a 1 Gb/s. In pratica sarà possibile trasferire un intero esame Tac in circa 8-10 secondi negli ospedali più piccoli e in meno di 1 secondo tra gli ospedali principali.
Verranno anche rinnovate completamente più di 200 postazioni di lavoro (PC) e delle oltre 80 stazioni di refertazione con nuovi monitor medicali ad altissima risoluzione per garantire maggiore sicurezza nella refertazione.
Saranno inoltre introdotti nuovi software dedicati alle ricostruzioni tridimensionali e multiplanari delle indagini radiologiche e nuovi masterizzatori di CD e DVD con netta riduzione dei tempi necessari per la produzione dei CD patient da consegnare agli utenti una volta refertati gli esami.
Nuovi sistemi di archiviazione delle immagini permetteranno ancora maggiori possibilità di interscambio di pareri tra professionisti.
L’introduzione del nuovo software gestionale nelle cardiologie interventistiche consentirà poi, come già avviene per l’area radiologica, di condividere in tempo reale gli esami angiografici, di coronarografia e angioplastica. Potranno così essere valutati in tempo reale i casi clinici da parte dei centri deputati agli interventi cardiovascolari con chirurgia open per poter indirizzare, nel brevissimo tempo, i pazienti al nosocomio che possiede le migliori risorse per la cura della patologia riscontrata.
Ci sarà anche maggiore sicurezza per tutto il sistema, con l’introduzione delle migliori tecnologie informatiche anti frode ed anti intrusione.
Altre innovazioni da segnalare sono l’introduzione del nuovo software di gestione delle endoscopie, con possibilità di condivisione delle immagini endoscopiche in tempo reale per consulti e trasferimenti anche in emergenza tra gli ospedali, e l’introduzione del nuovissimo software di tracciamento della dose radiante per la creazione del dossier dosimetrico per ogni paziente, grazie al quale i pazienti e gli operatori di settore potranno monitorare l’esposizione a radiazioni ionizzanti a scopo medico di ogni paziente.
Aumenta la qualità del servizio e si facilita l’accesso di cittadini e operatori
Il nuovo sistema consentirà di poter masterizzare il CD patient in qualsiasi radiologia, indipendentemente da dove l’esame è stato effettuato; così, per fare un esempio un cittadino residente a Barga che si reca a Livorno per effettuare un esame RM ultraspecialistico potrà ritirare l’esame direttamente presso la radiologia di Barga e non sarà costretto a tornare a Livorno o a farsi spedire l’esame.
Verrà inoltre creato un archivio online delle immagini radiologiche che consentirà ai cittadini di scaricare, previa introduzione di ID e password le immagini dei loro esami direttamente sul PC di casa o, se lo vogliono, gli utenti potranno far visualizzare le loro immagini a qualsiasi medico in qualsiasi parte del modo accedendo al link dedicato ed introducendo ID e password personali.
Altre novità per il sistema
Completano l’investimento i nuovi monitor di visualizzazione delle immagini radiologiche nelle sale operatorie degli ospedali di Pontedera e di Livorno.
Per l’ospedale di Pontedera verrà anche introdotta la gestione digitale degli elettrocardiogrammi che consentirà ai cittadini di avere accesso anche ai loro ECG con le stesse modalità con cui accederanno alle indagini radiologiche.
L’Azienda investe poi in risorse umane specialistiche dedicate alla corretta gestione di uno strumento cosi complesso, creando un gruppo di tecnici aziendali dedicati espressamente al monitoraggio, controllo, gestione di tutti gli apparati e di tutti i software. Oltre al responsabile aziendale, il dottor Riccardo Orsini, ci saranno referenti per ogni ex Asl che si avvarranno anche della collaborazione di specialisti delle ditte fornitrici del sistema.
Tre sperimentazioni
Grazie a questo investimento verranno contestualmente avviate, al massimo entro la fine del 2017, tre sperimentazioni di grande interesse per i cittadini e per gli operatori:
1) l’attivazione di un servizio di radiologia domiciliare per le zone più disagiate, per consentire l’effettuazione di esami diagnostici di base (esempio rx torace o rx di controllo per le protesi d’anca) direttamente a casa dei cittadini, eliminando il disagio del trasporto in ambulanza e dell’attesa presso le radiologie aziendali;
2) l’avvio della dematerializzazione degli atti di nascita e certificati di assistenza al parto con l’introduzione della firma grafo metrica a servizio dei neo genitori eliminando la necessità da parte degli stessi di recarsi in comune e all’INPS per la notifica dell’avvenuto lieto evento;
3) la creazione di un primo laboratorio di stampa 3D per il consenso informato avanzato: il chirurgo avrà la possibilità di stampare in tre dimensioni la frattura del paziente e mostrargli l’intervento che verrà effettuato fin nei minimi dettagli.
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