Il ritorno di Maicon in Italia era previsto per martedi 13 settembre al centro Coni di Tirrenia, ma ad oggi venerdi 16 nessuno l’ha visto nè sentito.
Neanche una telefonata da parte sua è giunta in società per comunicare le motivazioni del ritardo o quant’altro. I vertici del Livorno calcio sono in contatto con il suo procuratore Andrea Bagnoli per avere spiegazioni sul caso, ma ancora non è chiaro se effettivamente c’è la volontà del calciatore a tornare a vestire la maglia amaranto.
D’altro canto anche la società dovrà fare le sue valutazioni: aggregarlo in rosa, oppure lasciarlo senza giocare e far posto ad un’altra pedina tra gli svincolati. Maicon è legato contrattualmente al Livorno fino a tutto il 2017, tuttavia tesserarlo potrebbe rappresentare un rischio per i suoi atteggiamenti poco collaborativi verso i compagni, Foscarini non vuole rompere gli equilibri di una rosa che pian piano sta prendendo forma secondo i suoi criteri.
Lunedi dovrà essere presa una decisione e l’aria che tira sembra andare nella direzione di non aggregarlo in squadra, anche se, l’ultima parola, come sempre deve giungere da Genova.
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