Potrebbe giungere in queste ore a Nogarin, la richiesta di ospitalità da parte del sindaco di Pisa Filippeschi, riguardo l’utilizzo dello stadio Armando Picchi, per le partite interne del campionato di serie B della squadra della torre pendente.
Dopo gli scontri avvenuti fuori dallo stadio di Empoli tra tifosi pisani e forze dell’ordine per una presunta aggressione ai tifosi bresciani, il sindaco empolese ha deciso di sospendere l’ospitalità alla squadra pisana al “Castellani” di Empoli.
Ad oggi il Pisa si trova senza uno stadio dove poter andare a giocare le gare casalinghe e con una situazione societaria disastrosa. Il sindaco Filippeschi l’unico referente attuale della squadra nerazzurra dovrà trovare un’alternativa per far giocare la squadra. Livorno potrebbe essere una delle poche soluzioni possibili, dato che la squadra amaranto fino a Gennaio giocherà la domenica ed il Pisa il sabato pomeriggio.
Nogarin dovrà prendere in considerazione tale eventualità qualora il sindaco della città della torre lo interpelli. Una considerazione non facile da prendere per il primo cittadino labronico. Rifiutare ospitalità non è nel dna dei livornesi, sopratutto quando l’ospite si trova in una situazione di difficoltà. Inoltre Livorno e Pisa sono legati da rapporti logistici (porto aereoporto) di grande interesse, rompere gli equilibri tra le due città non sarebbe positivo per l’economia del territorio. Problemi di sicurezza non sarebbero poi così problematici: tra tifoseria amaranto e nerazzurra non ci sono tra l’altro contrasti di una volta, ambedue sono ideologicamente di sinistra e tra loro c’è rispetto reciproco. Oltretutto con la situazione che si è venuta a creare a Pisa, in curva amaranto c’è solidarietà nei confronti dei tifosi del Pisa calcio, determinata anche da occasioni di manifestazioni condivise in situazioni sociali e politiche.
Nogarin dovrà fare le sue scelte popolari o impopolari che siano, consapevole che scatenerebbe una frattura all’interno del popolo amaranto, sicuramente criticata da una parte dei cittadini qualsiasi decisione intraprenda. Dare ospitalità al Pisa calcio, secondo noi, potrebbe produrre ricadute attive per la città labronica, sopratutto a livello mediatico rappresenterebbe una visibilità notevolmente positiva agli occhi del paese, per l’economia cittadina inoltre qualche risultato economico per le strutture ricettive come alberghi risoranti, bar e quant’altro potrebbe giungere. Produrrebbe oltretutto un bonus per la città di Livorno da spendere in occasioni extracalcistiche, un jolly in mano alla città di Livorno da giocare in altre situazioni.
Al contrario rifiutare l’utilizzo del Picchi, produrrebbe solo fattori negativi per la città e i livornesi, sopratutto in considerazione dei rapporti legati alla foce dello scolmatore con il porto e i canali dei Navicelli, situazione strettamente legata ai due comuni e fondamentale per la logistica portuale.
Nogarin, con ogni probabilità, si troverà la palla tra i piedi e dovrà calciarla bene se non vuole subire un contropiede che potrebbe ritorgersi contro.
2 Comments
Roberto
18 Settembre 2016 at 14:18Mai poi mai
Roberto
18 Settembre 2016 at 14:20Non ci pensare nemmeno