I Carabinieri della Stazione di Castiglioncello diretti dal Maresciallo Michele Calvanese con la collaborazione del Nucleo Operativo e Radiomibile di Cecina, nella giornata del 20 ottobre, hanno sequestrato un centro per massaggi gestito da cittadini cinesi, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale – Ufficio GIP di Livorno su richiesta della locale Procura della Repubblica. Il centro si trova sulla via Aurelia ed era gestito da cittadini cinesi e al suo interno, le massaggatrici praticavano rapporti sessuali ai clienti che si sottoponevano ai massaggi chiedendo dei compensi extra. L’attività di indagine dei militari di Castiglioncello era iniziata nell’inverno scorso con mirati e pianificati servizi che avevano consentito di documentare un importante numero di clienti che si recavano nel centro per usufruire dei servizi sessuali a pagamento praticati dalle massaggiatrici cinesi. I carabinieri hanno documentato numerosi incontri avvenuti nel centro fino all’estate scorsa, dimostrando anche l’impiego di lavoratrici non in regola con il permesso di soggiorno. La minuziosa attività investigativa condotta veniva trasmessa alla Procura di Livorno che a sua volta chiedeva il provvedimento di sequestro al Giudice per le Indagini Preliminari. Ieri, quindi, vi è stato il primo importante riscontro per il lavoro dei militari dell’Arma. Peraltro, prima di procedere al sequestro del centro, i militari documentavano un’altra prestazione sessuale praticata poco prima ad un cliente All’interno del centro benessere, i militari trovavano i gestori, marito e moglie D.D. e B.Y. entrambo cinesi di 40 anni che venivano denunciati per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel centro si trovavano anche altre due donne cinesi, una delle quali non in regola con il permesso di soggiorno. Per quest’ultima, colpita da un provvedimento di diniego del permesso di soggiorno emesso dal Questore di Napoli, venivano avviate le pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale e in serata veniva accompagnata al Centro di Prima Accoglienza di Ponte Galeria di Roma. Il locale veniva chiuso e all’esterno venivano affissi i cartelli che indicavano come l’immobile fosse sotto sequestro preventivo. Veniva anche sequestrato all’interno del centro del materiale ritenuto interessante per il prosieguo delle indagini e per comprendere se il centro fosse inserito all’interno di un sistema più ampio e organizzato di gestione della prostituzione da parte di cittadini cinesi.
Ma le attività dei militari dell’Arma non si esaurivano con il solo sequestro dell’immobile, infatti nella tarda serata del 20 ottobre, i carabinieri di Castiglioncello e del NORM di Cecina sorprendevano D.D. e B.Y. all’interno del centro massaggi dopo che avevano violato i sigilli posti agli ingressi. I due cinesi alla vista dei militari cercavano di fuggire ma venivano subito fermati e, in un’intercapedine dello stabile, venivano rinvenuti circa 18.000 euro in contanti. Il denaro veniva sequestrato, perché ritenuti provento delle attività di prostituzione esercitata nel centro. I due venivano anche denunciati per violazione di sigilli.
Continuano le indagini dei Carabinieri anche per comprendere meglio le dinamiche dell’illecita attività e capire la destinazione del denaro rinvenuto.
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