Ancora uno stop alla gara per la privatizzazione della Porto 2000: il ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha dato il via libera all’apertura delle buste per l’aggiudicazione del nuovo titolare della società che dovrà gestire il traffico passeggeri e crocieristico.
Il rinvio in data da destinarsi è dovuto dal fatto che a presto sarà nominata la nuova“governance” della Autorità di sistema portuale (AdsP) Livorno-Piombino, per cui l’ipotesi più accreditata è che il Mise ritenga legittimo che ad occuparsi della privatizzazione della Porto 2000 spetti a coloro che avranno la vigilanza gestioniale dello scalo labronico per i prossimi 5 anni. Decisione alimentata anche dalla questione evidenziata dal sindaco Nogarin, riguardo al conflitto d’interessi (fino a pochi giorni fa) di Massimo Provinciali segretario dell’Autority e allo stesso tempo presidente della Porto 2000.
Quando ci sono in corso evoluzioni strutturali per il porto di Livorno, saltano spesso fuori problematiche esterne pronte a ostacolare le procedure realizzative: prima i bacini di carenaggio (ancora sotto sequestro della magistratura), ora lo stop alla privatizzazione della Porto 2000, lo scalo labronico sta vivendo una fase di impasse per questioni burocratiche che non produce assolutamente effetti produttivi per il suo sviluppo.
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