Gennaio si avvicina e il mercato di riparazione è già in fermento. La società amaranto sta registrando diverse offerte per Jelenic, il centrocampista sloveno rientrato in rosa da tre settimane dopo un brutto infortunio, partita dopo partita sta dimostrando di migliorare la sua condizione fisica, le sue prestazioni in campo già da adesso non sono certo quelle di un giocatore di Lega Pro. Il campionato cadetto, tra l’altro non sembra eccellere di centrocampisti con le sue caratteristiche, per questo telefonate al cellulare del D.S. sono giunte da diversi club.
Franco Ceravolo è impegnato più del solito in questa fase di pre mercato: è in questo periodo infatti che le società tirano le somme sulle prestazioni dei calciatori in rosa e valutano le cessioni e gli acquisti.
Jelenic non è certo nella lista dei partenti, ma se a Spinelli giungesse un’offerta allettante per il suo cartellino, non sappiamo come potrebbe reagire in questo caso. Importante sarà anche la volontà del calciatore, che ha sempre sostenuto di trovarsi a casa sua a Livorno, ma proposte allettanti potrebbero presto fargli cambiare idea, per cui fino a febbraio non c’è da stare sereni sulla sua permanenza in amaranto.
E’ vero che Ceravolo sta lavorando per individuare possibili calciatori per il reparto di centrocampo, visto anche l’infortunio di Giandonato, ma non sarà facile acquistare elementi dello spessore di Enej Jelic, l’impressione è che senza lo sloveno in campo, riagganciare la vetta della classifica, sarà un’impresa ardua.
Foscarini dal canto suo ha capito, già dal mercato estivo, che deve accettare la volontà socetaria per la cessione e gli acquisti dei calciatori, tuttavia ha però avanzato le sue richieste, presentando a Ceravolo una lista di centrocampisti che potrebbero fare il caso del Livorno, oltre ad una lista di possibili cursori di fascia che a suo giudizio potrebbero fare il salto di qualità alla rosa.
Ma importante come sempre sarà la volontà del presidente, la sua assenza ormai prolungata allo stadio e i suoi silenzi sempre più frequenti agli organi di informazione non fanno preagire niente di buono, molto dipenderà dalla sua volontà di rimanere alla guida socetaria.
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