Commette un reato di spaccio nel 2005 a Milano, ma la sentenza definitiva arriva 11 anni dopo. Un singolare episodio di “burocrazia all’italiana”. Destinatario del provvedimento un cittadino tunisino di 45 anni residente, con moglie e figlio, a Livorno all’ Ardenza.
Sono quindi i carabinieri a dover trovare e recapitare il provvedimento di custodia in carcere al tunisino che però, da giorni, evita di farsi trovare. Così i militari eseguono una serie di appostamenti sotto casa fino a quando il ricercato esce dal palazzo e sale su di un autobus.
A quel punto scatta la cattura: una pattuglia ferma il mezzo pubblico alla fermata successiva ed i carabinieri salendo sul bus, riconoscono lo straniero destinatario del provvedimento, lo fanno scendere, in mezzo allo stupore generale dei passeggeri del mezzo pubblico, e lo accompagnano prima e poi alle Sughere dove adesso dovrà scontare la sua condanna per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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