Venerdi sera al Picchi (ore 20.45) il Livorno affronterà la prima della classe. Undici i punti che separano gli amaranto dai grigi piemontesi dell’Alessandria, dimostratasi la squadra ammazza campionato di questa stagione. La capolista è una compagine solida ed organizzata, costruita su una base di calciatori già collaudati lo scorso campionato (semifinale in Coppa Italia contro il Milan), rinfoltiti da tre quattro innesti di non poco conto durante il mercato estivo, tra cui l’ex amaranto Riccardo Cazzola. In questa stagione si è poi affidata ad un allenatore esperto della categoria, il grossetano Piero Braglia, allenatore esperto in promozioni dalla C alla B, ben conosciuto in zona per aver allenato squadre del territorio limitrofo.
Anche il Livorno è reduce da una serie di risultati utili consecutivi che gli hanno permesso di risalire diverse posizioni in classifica, ma ad inizio stagione al contrario dell’Alessandria non ha brillato affatto, vuoi per i molteplici infortunii subiti da diversi calciatori fondamentali per il gioco della squadra, vuoi per il tempo fisiologico che una nuova squadra deve trascorrere per trovare il proprio assetto di gioco.
Nelle ultime gare il Livorno ha realizzato tre vittorie, ma solo con la Pistoiese all’Ardenza ha effettivamento espresso delle trame un calcio da squadra di vertice.
Anche contro la Racing Roma gli amaranto nel primo tempo, sotto di una rete, a pochi minuti dall’intervallo hanno rischiato di subire il raddoppio. Poi nella ripresa mister Foscarini ha dato la scossa a suoi: ha schierato in campo un paio di elementi al posto di altri ed è stata la svolta per gli amaranto, che prima hanno raddrizzato la gara con un colpo di testa di Lambrughi e poi l’hanno chiusa con un tap-in del bomber Cellini.
Venerdi al “Picchi”sarà una gara in cui il Livorno dovrà credere nella vittoria fino al 95°, cercando di affrontare i piemontesi con il giusto agonismo e con la saggezza di mantenere i reparti uniti tra loro, senza perdere l’equilibrio e la compattezza che una squadra ambiziosa come il Livorno deve saper conservare.
La gara non sarà facile per gli amaranto, ma se gli uomini di Foscarini scenderanno in campo con il giusto approccio e il pubblico darà il suo apporto come nelle grandi occasioni, il Livorno potrebbe farcela. E allora si che il girone di ritorno sarà tutto da gustare.
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