Attivata e voluta dal Comune, ha risposto in maniera davvero esemplare. Ognuno si è fatto carico di un aspetto del problema: la disponibilità di ulteriori posti letto offerti da Caritas e Misericordia e la suddivisione in zone per il servizio di ronda, sono tutte azioni importanti e complementari per riuscire a rintracciare tutte le persone che potrebbero essere ancora per strada e convogliarle nei dormitori attrezzati. Non avevo dubbi sulla generosità e sulla capacità operativa di cooperative, associazioni e servizi comunali, quindi non posso che racchiuderli tutti in un sincero ringraziamento per il lavoro fatto al servizio dei più deboli e bisognosi”.
Questi i soggetti presenti al tavolo: Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Ronda della Carità, Croce Rossa, CISOM, Misericordia, la Cooperativa Arnera – CIP e l’Associazione Livorno per Tutti. Per il Comune erano invece presenti la Polizia Municipale, il Servizio Sociale e la Protezione Civile.
In sintesi, l’aumento dei 10 posti al SEFA si va ad aggiungere alle sale accoglienza notturna già approntate da sabato 7 gennaio presso la Caritas e la Misericordia di Montenero. Le unità di strada in servizio ogni sera invece si occuperanno di trovare e accompagnare a questi dormitori tutti coloro che vorranno trascorrere la notte al caldo.
A coloro che, invece, decideranno di restare in strada saranno fornite coperte, sacchi a pelo, giacche invernali e bevande calde tra quelle già raccolte dalle varie realtà e che saranno donate nelle prossime ore alla cittadinanza, a cui la task force intende rinnovare l’appello.
In previsione di un ulteriore calo della temperatura, altri 10 posti letto saranno predisposti anche presso il Santuario di Montenero.
Per tutta la durata dell’emergenza, cioè fino al rialzo delle temperature, il numero 3893479653, a cui risponde l’unità di strada della Caritas, Binario Mobile, sarà attivo 24 ore su 24 per accogliere richieste di aiuto e segnalazioni.
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