Questa mattina i tecnici del Comune e i vigili del fuoco sono intervenuti presso il complesso scolastico G. Micheli di piazzale XI Maggio e hanno disposto la chiusura a scopo precauzionale di due refettori su cinque e di quattro aule.
Un provvedimento che si è reso necessario dopo l’individuazione di due lesioni in corrispondenza delle finestre dei due refettori al piano terra.
Due settimane fa, infatti, i tecnici del Comune sono intervenuti in seguito alla caduta di alcuni frammenti d’intonaco sia dalla facciata esterna che all’interno della scuola. E’ stata incaricata un’impresa specializzata per effettuare l’intervento di messa in sicurezza, rimozione dell’intonaco pericolante e, allo stesso tempo, è stata saggiata la stabilità delle facciate.
Durante i lavori di ripristino degli intonaci, poi, è stata individuata una prima crepa e alcuni genitori degli alunni, preoccupati, questa mattina hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco.
Sul posto si sono recati anche i tecnici del Comune che hanno appunto verificato l’esistenza di queste due lesioni e hanno deciso, in accordo con la Dirigente scolastica, di chiudere temporaneamente e a scopo precauzionale i due refettori al piano terra e le aule corrispondenti al primo e secondo piano.
Il Comune ha immediatamente incaricato la ditta, che è già al lavoro nella scuola, di effettuare anche i lavori di risistemazione delle due lesioni.
L’intervento durerà il minor tempo possibile, al massimo 10 giorni lavorativi.
Il servizio di refezione verrà garantito ugualmente, attraverso l’utilizzo degli altri 3 refettori agibili.
“Questa è una delle scuole più antiche di Livorno e come è ovvio necessita di attenzione e manutenzione – sottolinea la vicesindaco Stella Sorgente -. Noi su questo punto ci siamo impegnati tanto e continueremo ad investire anche nei prossimi tre anni. E’ ovvio, però, che in questi casi è fondamentale la comunicazione con i genitori. Per questo abbiamo deciso, insieme alla dirigente scolastica, di organizzare nei prossimi giorni un incontro con le famiglie per rispondere alle loro domande e spiegare loro gli interventi in programma”.
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