Undici incontri nelle scuole cittadine che hanno sedi di segreteria, per una discussione su un totale di 62 scuole statali delle quali il Comune ha la competenza dal punto di vista delle strutture, 9 aree di intervento e un report di richieste (compilato dai tecnici) lungo 40 pagine: queste in sintesi le cifre emerse dalla serie di incontri che la vicesindaca Stella Sorgente ha avuto con i rappresentanti delle scuole cittadine da ottobre scorso a Natale.
“Un lungo percorso di ascolto – commenta la vicesindaca – voluto da entrambe le parti e dai risultati inaspettati almeno in termini di relazione reciproca. Un tour che ha anche inaugurato un nuovo modo di affrontare tutte le problematiche sul campo e che il personale e i dirigenti scolastici per primi hanno dimostrato di gradire. Il cahier de doleance, come purtroppo ci aspettavamo, si è rivelato lungo e non certo indolore dal punto di vista economico. Moltissime delle segnalazioni che sono arrivate durante questi incontri erano già note agli uffici perché segnalate sul “Portale scuola”, ma ascoltare le necessità direttamente da chi ogni giorno vive le scuole pubbliche è molto differente dal leggere i problemi su un portale “tecnico”. Per riuscire a fare tutto quello che occorre, solo come manutenzioni dei giardini scolastici ad esempio, servirebbero circa 500 mila euro. Tenteremo di mettere in programmazione questi interventi suddivisi in vari lotti, affinché si possano cominciare a vedere i primi segnali di miglioramento da questo punto di vista”.
Le macro aree di intervento, emerse dagli incontri e raggruppate nel report conclusivo, riguardano gli aspetti più strettamente comunicativi, le manutenzioni degli spazi interni ed esterni, gli arredi, le mense, la sicurezza, le palestre, la progettazione didattica e il futuro piano di riqualificazione dell’intero patrimonio edilizio scolastico.
“Ad alcune richieste siamo stati in grado di rispondere subito – continua Stella Sorgente – per altre occorrerà più tempo. Per esempio una questione che vorremmo risolvere in tempi ragionevoli è semplificare la comunicazione interna, creando un database condiviso dove, oltre a caricare le loro richieste di intervento (questo è già possibile nel Portale scuola), sia possibile per il personale delle scuole ottenere progressivamente delle risposte sulle segnalazioni effettuate, monitorando il più possibile l’andamento dei vari lavori o delle forniture. Tutti dati questi che potrebbero essere condivisi anche sul SIT, risultando visibili a tutti i cittadini”.
Una delle richieste più ricorrenti è stata quella della connettività delle scuole, che non possono ormai più prescindere da internet per il lavoro di ogni giorno come la compilazione del registro elettronico e l’attività di ricerca degli studenti. Ad aprile prossimo si concluderà il passaggio definitivo dall’attuale gestore Telecom, alla Rete Telematica della Regione Toscana (RTRT): in questi mesi quindi assisteremo all’estensione della banda larga in tutte le scuole. L’obiettivo finale rimane il cablaggio strutturato ma, nel frattempo, tutte le scuole saranno comunque dotate di un segnale wi-fi più potente.
Sul capitolo per gli arredi scolastici, per il 2017, l’amministrazione ha stanziato 50 mila euro per consentire l’acquisto di nuove forniture, secondo un ordine di priorità, e a breve è prevista l’uscita del bando per l’ordine complessivo.
Le aree esterne alle scuole presentano due tipi di esigenze: la cura del verde e la dotazione di nuovi giochi per bambini. Anche qui le risorse messe in campo dall’amministrazione per quest’anno (50 mila per le manutenzioni dei giardini scolastici oltre a quelle già previste dal global service generale), puntano a risolvere le questioni più significative. Inoltre verrà richiesto lo stanziamento di 90 mila euro di spese di investimento per l’acquisto di nuovi giochi. A prescindere da queste ulteriori risorse, il nuovo appalto del verde pubblico, che è del 2016, prevede per le scuole potature stagionali, lotta alle processionarie e piccole manutenzioni in genere.
Sul versante della sicurezza e del decoro urbano delle aree interne e attigue alle scuole, i problemi maggiori vengono, come noto, dal vandalismo notturno alle strutture e dai rifiuti che, occasionalmente, possono essere rinvenuti nelle aree adiacenti alle strutture scolastiche. Per questo, in alcune aree, è stato potenziato il servizio di pulizia dell’Aamps con passaggi mattutini prima dell’apertura delle scuole. Il tema della sicurezza notturna nei quartieri più sensibili dove sono presenti scuole, potrà invece essere oggetto di dibattito anche in sede di COSP (Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica).
Nel 2017 sarà pubblicato anche il nuovo bando per la gestione delle palestre pubbliche (comprese quelle scolastiche): azione che permetterà una gestione più uniforme di tutte le strutture durante e dopo l’orario scolastico. L’uso misto pubblico–privato viene normato dalla legge regionale e dovrà armonizzare le esigenze delle classi con quelle delle società sportive, come ad esempio l’installazione, l’uso e la manutenzione dei defibrillatori, ormai obbligatori.
“Auspico che il confronto di questi mesi – conclude la vicesindaca – possa trasformarsi in un vero e proprio modus operandi partecipato, soprattutto per quanto riguarda le grandi decisioni strategiche che dovremmo prendere anche a breve. Sto pensando in particolare alla definizione del piano di riqualificazione dell’intero patrimonio scolastico e alla realizzazione degli istituti comprensivi, perché per alcune strutture possiamo ancora puntare sulle manutenzioni, ma per altre occorre valutare alienazioni e nuove costruzioni. Due temi questi tra loro evidentemente molto legati che per noi rappresentano obiettivi di mandato e che non vogliamo certo realizzare in modo autoreferenziale. Scuole, altre istituzioni (Regione in primis), sindacati sono tutti soggetti che vogliamo coinvolgere per un contributo di idee e di intenti”.
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