Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’ha ufficializzato nella giornata di questo lunedi 13 marzo. Stefano Corsini è a tutti gli effetti il primo presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Alto Tirreno, che comprende i porti di Livorno e Piombino, quelli elbani (Porto Ferraio, Rio Marina e Cavo) e Capraia. È stato infatti firmato il decreto di nomina che permette all’ingegnere romano di insediarsi ufficialmente a Palazzo Rosciano.
Finita l’era del commissariamento, si apre così quella dell’Autorità di sistema portuale, con il nuovo presidente affiancato non più dal Comitato portuale ma dal Comitato di gestione in cui siederanno, oltre al comandante della Capitaneria di Porto, i rappresentanti indicati dal presidente della Regione Toscana, dal sindaco del Comune di Livorno e da quello di Piombino. Completeranno la governance della nuova Adsp il Collegio dei Revisori dei Conti e l’Organismo di partenariato della Risorsa Mare, che riunirà i rappresentanti delle associazioni di categoria che sino a poco tempo fa sedevano nel Comitato Portuale.
“Ringrazio il ministro Delrio e il governatore Rossi per la fiducia accordatami – ha dichiarato Corsini; come ho avuto modo di dire nei giorni scorsi, c’è tanto su cui lavorare: dobbiamo costruire la nuova Autorità di Sistema e delineare una vision in grado di coniugare i punti di forza dei due principali scali portuali dell’Adsp. La prima cosa che farò sarà quella di chiedere alle Istituzioni e alle associazioni nazionali di categoria le designazioni per la costituzione del Comitato di Gestione e dell’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare”.
Ingegnere idraulico marittimo, Corsini ha maturato competenze sia come progettista di opere marittime nel privato, sia nel campo del monitoraggio meteomarino e della difesa delle coste nell’ambito dei Servizi tecnici nazionali e dell’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e per la ricerca ambientale), di cui è stato per molti anni dirigente.
L’ultimo incarico ricoperto prima di approdare a Livorno, quello di dirigente del Cipe, il braccio interministeriale di Palazzo Chigi che approva le principali iniziative di investimento pubblico in infrastrutture del Paese.
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