Il loro è uno dei più importanti 500 gruppi economici del pianeta. In 57esima posizione nella speciale classifica Fortune del 2016 per fatturato e numero di dipendenti, e in cima al podio delle principali 250 imprese costruttrici nel mondo secondo Engineering- News Record, Il China Railway International Group, nato nel 2013 da una costola del colosso China Railway Group Limited, ha bussato stamani alla porta della nostra citta’ visitando il quartier generale dell’Autorità di Sistema dell’Alto Tirreno ed il Comune, per incontrare il neo presidente Stefano Corsini ed il sindaco Nogarin. Non si è trattata di una semplice visita di cortesia. L’incontro era stato organizzato da tempo dalla Compagnia Portuale e dal suo presidente, Enzo Raugei, con il quale il gruppo cinese aveva avuto a Dicembre un primo importante contatto, ed è stato promosso e coordinato da ben tre importanti realtà: la LM Consult, società di mediazione e consulenza creditizia, con sede a Livorno, ma operativa a livello nazionale; la Willis Tower Watson, un broker assicurativo internazionale leader nel brokeraggio e nel risk management a livello mondiale, e la TouchStone Capital Partners, società internazionale specializzata nell’international investmnent banking con contatti strategici in Cina.
L’obiettivo della riunione era già stato chiarito dai numerosi scambi epistolari intercorsi nei mesi precedenti tra Port Authority e Cpl: far conoscere meglio la Piattaforma Europa. Sì, proprio lei, il progetto di espansione del porto di Livorno, che ha come primo step la costruzione di un terminal contenitori in grado di accogliere le navi di ultima generazione. Durante la riunione – cui ha preso parte tutto il Cda della Compagnia Portuale (Enzo Raugei, Riccardo Boccone, Stefano Piccini e Marco Dalli) e il presidente di Logistica Toscana, Vanni Bonadio – la delegazione cinese guidata dal numero uno della China Railway International, Chen Shiping, ha visto da vicino quali sono le potenzialità che potrebbe esprimere lo scalo labronico una volta realizzata l’infrastruttura e ha espresso un apprezzamento non scontato nei confronti di un’opera che la conglomerata non nasconde di voler concorrere a realizzare. Non è un caso, infatti, che Chen Shiping si sia presentato a Palazzo Rosciano assieme alla Compagnia Portuale, con cui potrebbero essere avviate in futuro possibili sinergie nell’ottica di una gestione in partenariato della Piattaforma Europa.
E che il China Railway Group non sia una impresa alle prime armi lo dimostrano i 452 progetti sviluppati in questi anni in campo marittimo portuale, progetti che vanno dalla realizzazione di terminal portuali alle attività di dragaggio. “Ringrazio la Port Authority per il supporto datoci – ha detto Chen Shiping- riteniamo che l’opera infrastrutturale che oggi ci avete presentato sia estremamente interessante: crediamo che Livorno possa fare la parte del leone nel Mediterraneo e acquisire in futuro quote crescenti di traffico merci. La nostra società ha le spalle larghe e la capacità di investire in un progetto che ritiene possa promuovere competitività e ricchezza”. Per il presidente di TouchStone Capital Group Holdings, Kenny Song, il futuro ha un nome ed è la One Belt One Road Initiative, la ‘Nuova Via della Seta’ che collegherà la Cina all’Europa: “è il più grande ponte tra Oriente e Occidente – ha detto – e creerà notevoli opportunità di investimento anche in Italia.
Crediamo che la Piattaforma Europa possa a ben diritto rientrare in questo framework ed essere considerata un investimento strategico nell’ambito dello sviluppo delle nuove rotte commerciali che la Cina intende tracciare”. “Non può che farci piacere l’interessamento di un soggetto del calibro della China Railway International – ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema dell’Alto Tirreno, Stefano Corsini – Livorno ha tutte le carte in regola per continuare a crescere. Oggi lo scalo labronico è già diventato un importante scalo ferroviario grazie al collegamento tra il porto e la linea tirrenica e domani, con la Piattaforma Europa, potrà assumere un ruolo centrale nel Mediterraneo”. E se ciò dovesse accadere il merito sarebbe anche, e soprattutto della Regione Toscana: “La Regione persegue da anni una visione strategica sul futuro del porto di Livorno. Sarà nostro impegno fare di tutto per realizzarla” ,è stata la chissà di bonadio.
La visita della delegazione cinese accompagnata dai vertici della compagnia portuale è stata poi ospitata in Comune, dove a fare gli onori di casa, c’erano il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, l’assessore comunale alle Attività produttive, Francesca Martini.
Questo il commento conclusivo del sindaco:
“Il fatto che un colosso che vanta un fatturato di oltre 100 miliardi di dollari e conti circa 360mila dipendenti guardi con interesse alla nostra città e al nostro porto ci riempie di speranza. Significa che i grandi capitali sono pronti a scommettere su una nuova primavera per Livorno che si tradurrà in nuova occupazione e, speriamo, in nuove tecnologie all’avanguardia.
Con i nostri ospiti oggi abbiamo infatti parlato di porto ma anche di innovazione tecnologica e di ricerca e sviluppo. Abbiamo proposto ai rappresentanti della China Railway Internationale Group di tornare nella nostra città in estate e venire a visitare i nostri laboratori di ricerca, realizzati insieme all’istituto superiore Sant’Anna, allo Scoglio della Regina e a Villa Letizia. Si sono dimostrati molto interessati, visto che controllano una galassia di società satellite che si occupano appunto di investire in ricerca e sviluppo.
Nel complesso è stato un incontro interessante. Vedremo se poi decideranno di partecipare effettivamente alla gara aperta per la Darsena Europa o meno”.
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