Per il secondo anno consecutivo torna a Livorno il Reddito di Cittadinanza locale, la misura di sostegno economico e sociale a favore di soggetti temporaneamente in condizioni disagiate. Per realizzare il reddito di cittadinanza per l’anno 2017, nel periodo aprile – dicembre, l’Amministrazione ha impegnato 300 mila euro.
Il beneficio varia a seconda della composizione del nucleo. Ai single saranno dati 80 euro al mese, 150 ai nuclei con due persone e 220 alle famiglie di tre o più persone.
“Grazie alle modifiche che abbiamo apportato a questa misura – sottolinea l’assessore al Sociale Ina Dhimgjini – a Livorno saremo in grado di ampliare la platea dei beneficiari delle misure di sostegno al reddito. Chi lo scorso anno percepiva il reddito di cittadinanza, nel 2017 potrà beneficiare del Sia, la misura governativa dedicata alle famiglie in difficoltà. I single, le coppie giovani e meno giovani, e le famiglie in grave difficoltà economica, invece, avranno a disposizione questo nuovo reddito di cittadinanza 2.0. Abbiamo dimezzato la soglia di reddito massimo per accedere a questa misura e ridotto i compensi. In questo modo, da un lato diamo un contributo economico fondamentale, a persone che oggi guadagnano meno di 300 euro al mese. Dall’altro le incentiviamo a darsi da fare per trovare un impiego e a migliorare la propria condizione di vita. Perché un passaggio deve essere chiaro: il reddito di cittadinanza non deve trasformarsi in uno sussidio permanente”.
“Con la sperimentazione del reddito di cittadinanza avviata lo scorso anno, siamo riusciti a raggiungere un obiettivo strategico, quello di indurre il Governo e la Regione a seguirci – evidenzia il sindaco Filippo Nogarin – E’ stato introdotto il Sia a livello nazionale, mentre la regione sta lavorando al reddito di garanzia. In questo quadro noi abbiamo modificato il nostro reddito di cittadinanza per renderlo complementare con le altre due misure e moltiplicare gli aiuti a disposizione dei livornesi in difficoltà. Nel 2016 siamo riusciti ad aiutare 100 persone, quest’anno saliremo a 250. E, come accaduto lo scorso anno, le risorse saranno messe a bando anzichè affidate a meccanismi discrezionali, in nome della massima trasparenza”.
Per presentare domanda c’è tempo fino a venerdì 21 aprile. Questi, nel dettaglio i punti principali da conoscere:
Chi può accedere
Può presentare domanda un solo componente per nucleo familiare la cui attestazione ISEE non superi i 3 mila euro, che non sia proprietario di immobili, ad eccezione di quello di residenza, nonché di auto di grosse dimensioni acquistate nell’ultimo anno.
Gli interessati devono essere cittadini italiani, di paesi Ue o extracomunitari con permesso di Soggiorno; avere un’età compresa tra i 29 e i 66 anni e 7 mesi; essere in stato di disoccupazione o inoccupazione al momento della chiusura del bando, e non devono percepire ammortizzatori sociali.
Inoltre, chi vuol fare domanda non deve appartenere a nuclei familiari percettori di SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva) ed è tenuto a dare la sua disponibilità a lavorare in servizi per la collettività, a meno che non si trovi in condizioni di salute invalidanti.
Cosa comporta
Chi accede al reddito di cittadinanza locale deve fornire immediata disponibilità al lavoro, rendersi disponibile a partecipare a progetti comunali utili alla collettività in vari ambiti (culturale, sociale, artistico, tutela dei beni comuni etc..) ed è tenuto a comunicare tempestivamente eventuali variazione della situazione reddituale, patrimoniale, lavorativa o familiare che comportino la perdita del diritto.
Quando si perde
Il reddito di cittadinanza locale può essere revocato qualora il beneficiario perda uno qualunque dei requisiti soggettivi grazie ai quali è stato ammesso al provvedimento. La revoca può inoltre avvenire se ha rifiutato percorsi di borsa lavoro o sostegno collaborativo o progetti SIA su proposta del servizio sociale, oppure se ha falsificato le carte per accedere al reddito di cittadinanza o per il collocamento in graduatoria (in questo caso il beneficiario oltre a perdere il diritto al contributo mensile, è tenuto a rimborsare quanto percepito).
Come fare domanda
Le domande dovranno essere consegnate entro e non oltre il giorno 21 aprile 2017, dal lunedì al venerdì con orario 9 – 13 e il martedì e il giovedì con orario 15,30 – 17,30 presso i seguenti Uffici:
URP – Ufficio Relazioni con il pubblico – Piazza del Municipio 1
Centro Servizi al cittadino – Area Nord – Piazza Saragat 1 (Ex Circoscrizione 1)
Centro Servizi al cittadino – Area Sud – Via Machiavelli 21 (ex Circoscrizione 5).
Ogni altra informazione utile, compresi il bando integrale e il modello di domanda, sono disponibili on line sul sito del comune www.comune.livorno.it > pagina Sociale e Associazionismo > Marginalità e famiglia > Sostegni alla famiglia).
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