Semaforo rosso dal ministro dei trasporti Graziano Del Rio all’autostrada Tirrenica. Nell’opinione del Ministero, il tratto di autostrada tra Livorno e Civitavecchia è un progetto che deve essere rivisto per intero, tenendo conto anche della possibilità concreta della messa in sicurezza dell’attuale Aurelia. Il documento allegato al Def nel quale è presente il nuovo Piano generale dei trasporti e il Documento pluriennale di programmazione ridefiniscono l’agenda delle priorità infrastrutturali del Paese. Per quanto riguarda la Tirrenica, le controversie con il territorio sono tali da bloccare il progetto e studiare opzioni alternative, inclusa, appunto, la riqualifica dell’attuale infrastruttura extraurbana principale.
Gioisce il M5s. “Apprendiamo con soddisfazione che il Governo sembrerebbe aver scelto l’indirizzo 5 Stelle sull’Aurelia: sì alla messa in sicurezza e no all’autostrada. Bene ci siano arrivati, lo chiedevano da 17 anni cittadini, comitati e istituzioni del territorio, e quindi bastava ascoltarli. Ma ora il PD e Articolo 1 non se la possono cavare con un ‘scurdammoce o passato’. Per questo progetto irresponsabile Regione e Governo hanno speso inutilmente per anni le risorse dei cittadini, senza contare gli altrettanti importi versati direttamente da questi ultimi per le osservazioni tecniche. In un paese civile le figure di governo pagherebbero i danni con un passo indietro. Qui invece aspettiamo sempre Rossi sdraiato sull’Aurelia come disse in campagna elettorale nel febbraio 2015” commenta Giacomo Giannarelli, presidente del gruppo consiliare M5S in regione. “A questo punto il minimo sindacale è la rimozione immediata del balzello di 60 centesimi che cittadini e turisti pagano a SAT a Rosignano” conclude il Cinque Stelle.
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