Alle ore 08:45 del 14 maggio, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Livorno riceveva via radio una richiesta di soccorso, lanciata da un natante a vela di 9 metri che, a causa di un’avaria al motore ausiliario, stava scarrocciando pericolosamente verso il fanale verde di ingresso in porto, ubicato sulla Diga della Vegliaia. L’unico occupante dell’unità, un uomo di 52 anni, di Castel Fiorentino, risultava evidentemente agitato.
Tempestivo l’intervento della Guardia Costiera labronica, che disponeva l’immediata uscita della motovedetta dedicata alle emergenze e intanto, con l’ausilio delle telecamere della rete di videosorveglianza portuale, individuava il mezzo in difficoltà, proprio al centro dell’imboccatura sud del porto, quella utilizzata dal traffico commerciale. Le navi mercantili in ingresso e in uscita venivano quindi avvisate di prestare attenzione.
Dopo poco, la motovedetta raggiungeva la barca in pericolo e la metteva in sicurezza, restando in zona sino all’arrivo degli Ormeggiatori, avvisati nel frattempo dalla Sala Operativa. Questi si accordavano con il conduttore del natante e procedevano alle operazioni di rimorchio sino all’ormeggio, presso il Circolo Nautico di Livorno.
Il numero blu 1530 della Guardia costiera, è attivo su tutto il territorio nazionale per segnalare ogni tipo di emergenza in mare, 24 ore su 24, per richiedere assistenza immediata alla Capitaneria di porto più vicina.
Lascia un commento