Sono dieci, su 12 che avevano presentato la domanda, le aziende ammesse alla fase istruttoria per l’accesso ai contributi ministeriali (10 milioni di euro) previsti dall’Accordo di programma per l’area di crisi complessa Livorno, Collesalvetti, Rosignano Marittimo.
L’elenco è stato pubblicato ieri sul sito di Invitalia, il soggetto gestore degli interventi. I progetti ammessi presuppongono investimenti per complessivi 73 milioni di euro e l’attivazione di oltre 150 nuovi posti di lavoro. Di questi, 121 potrebbero essere creati con i progetti delle prime sei aziende ammesse (11 milioni le agevolazioni richieste, per 19 milioni di investimento).
Il bando di Invitalia prevedeva contributi per attività imprenditoriali, sia manifatturiere che turistiche, che si insedino nell’area. Le iniziative imprenditoriali dovevano prevedere programmi di investimento produttivo o di tutela ambientale per almeno 1,5 milioni di euro e comportare un incremento degli addetti.
“E’ un altro passo importante – commenta il presidente della regione Enrico Rossi – sulla strada della ripresa per un territorio colpito duramente dalla crisi. In netta controtendenza rispetto ad una dinamica che ha visto finora l’indebolimento del settore manifatturiero nell’area di Livorno, grazie agli strumenti previsti dall’Accordo di programma, nazionali e regionali, partono nuovi progetti imprenditoriali e si crea nuova e buona occupazione”.
Questi nuovi posti di lavoro si aggiungeranno a quelli attivati grazie ai protocolli di insediamento regionali, previsti sempre dall’Accordo: 30 sono stati già finanziati con il primo lotto di progetti, altri 54 potranno attivarsi con le risorse regionali ancora disponibili (6,5 milioni).
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