Intorno alle ore 9 di questa mattina, la Sala Operativa della Guardia Costiera di Livorno veniva contattata via radio, sul canale 16, da un’unità da diporto che, a circa 7 miglia dal porto, poco a sud delle Secche della Meloria, stava prestando assistenza a un natante con motore fuoribordo, lungo 6 metri, in procinto di affondare. Sull’imbarcazione in pericolo erano presenti tre persone, tutte livornesi, tra i cinquantacinque e i sessant’anni, uscite per una battuta di pesca.
Veniva quindi disposto l’immediato intervento della motovedetta classe 800 dedicata alle emergenze. L’unità, giunta in zona, procedeva al trasbordo dei naufraghi, i quali avevano trovato temporaneo riparo sul mezzo che aveva lanciato l’allarme. I tre uomini si presentavano scossi ma in buone condizioni di salute. Del natante sinistrato emergeva ormai solo una piccola porzione della prua.
Mentre l’unità della Capitaneria rientrava in porto con le persone soccorse, veniva richiesta la collaborazione dei Vigili del Fuoco, in particolare del locale Nucleo Sommozzatori, per tentare il recupero dell’imbarcazione semiaffondata. Il personale subacqueo, intervenuto in zona con due unità in appoggio, riusciva a riportare il natante in galleggiamento, grazie a due grossi palloni di sollevamento applicati sulla parte poppiera, per il successivo rimorchio sino al porto di Livorno, dove il mezzo veniva alato presso l’area in concessione all’Assonautica. Durante le operazioni, un battello veloce della Guardia Costiera rimaneva costantemente in zona per avvisare natanti e pescherecci in transito, mentre i mercantili venivano informati direttamente dalla Sala Operativa.
La Capitaneria di porto sta conducendo gli accertamenti del caso per appurare la dinamica dell’evento.
Il numero blu 1530 della Guardia costiera, è attivo su tutto il territorio nazionale per segnalare ogni tipo di emergenza in mare, 24 ore su 24, per richiedere assistenza immediata alla Capitaneria di porto più vicina.
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