“Chiedo che sulle vicende del porto di Livorno non si perda ulteriormente tempo, anche perché ne abbiamo atteso fin troppo. Vorrei che tra quindici giorni le questioni sul tappeto fossero chiarite tutte e ci dotassimo di un cronoprogramma attraverso il quale permettere ai cittadini di prendere visione dello stato in cui si trovano le varie questioni e a noi di poterne monitorare i tempi di attuazione”.
E’ con questa dichiarazione di intenti che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha concluso i lavori della cabina di regia territoriale per la realizzazione dell’Accordo di programma per Livorno, che aveva convocato per questa mattina presso la presidenza della Regione.
Numerose le questioni al centro dell’incontro al quale, presenti gli assessori regionali Cristina Grieco e Vincenzo Ceccarelli, oltre al consigliere del presidente, Gianfranco Simoncini, hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, quello di Collesalvetti, Lorenzo Bacci, l’assessore di Rosignano Piero Nocchi, e Jari de Filicaia consigliere della provincia di Livorno, l’Autorità portuale e le organizzazioni di categoria, oltre al consigliere regionale, il livornese Francesco Gazzetti.
La gara per la piattaforma Europa è stata prorogata al 30 settembre a causa delle numerose richieste pervenute e dell’interesse mostrato da vari soggetti. Rossi ha detto che per la realizzazione dello scavalco siamo alla fase conclusiva e che sono stati presi accordi con Rfi perché i lavori partano nel 2018 anche a seguito di un protocollo generale sulle ferrovie in Toscana da firmasi entro l’estate.
E’ stata data informazione che è in atto una verifica del progetto alla luce delle nuove normative per quanto riguarda il tema dei dragaggi. Rossi ha ricordato come la Regione abbia messo a disposizione da tempo 25 milioni per la realizzazione dell’opera, di cui 12,5 già nel bilancio 2017 e che, nel prendere atto di una decisione di project review questa debba concludesi senza intollerabili slittamenti di tempi.
“Sul riconoscimento della zona franca doganale – ha osservato il presidente Rossi – stiamo segnando il passo. Si tratta di una possibilità prevista dall’articolo 4 dell’Accordo di programma, ma non siamo stati in grado di compiere progressi. Domani, alla riunione che avrò al Ministero dello sviluppo economico, chiederò la convocazione a breve del tavolo nazionale su questo punto insieme ad una verifica con il ministero dei trasporti su piattaforma Europa”.
Uno dei temi sollevati nel corso dell’incontro è stato quello dell’ospedale. Rossi ha detto che si preoccuperà di dare una risposta definitiva e in tempi rapidi perché “la strada della ristrutturazione non è quella migliore per dare ai livornesi ciò di cui hanno diritto: un ospedale moderno e adeguato alle loro esigenze, come accade nel resto della Toscana”.
“Ce ne facciamo carico. – ha promesso il presidente – Faremo incontri con il Comune per risolvere la questione e dare ai livornesi risposte definitive e corrette.
E’ stata infine affrontata la questione del bacino di carenaggio, rispetto alla quale è stato deciso il coinvolgimento di Comune e Provincia, chiamati insieme all’Autorità portuale a fare in modo di sbloccare la questione attraverso la rimozione della nave che attualmente lo occupa.
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