E’ intitolata “Nedo Luschi, l’uomo e l’artista nel centenario della nascita (1917-2017)” la mostra dedicata al Maestro livornese che Villa Mimbelli ospita da oggi, sabato 5 agosto fino al 20 agosto 2017.
L’antologica, promossa dal Comune di Livorno, intende rendere omaggio ad un maestro, scomparso poco più di un anno fa all’età di 99 anni, che insieme a Mario Borgiotti e Renzo Casali fu tra i fondatori dello storico Premio Rotonda nel 1953 è stat curata da Michele Pierleoni, che abbiamo ascoltato:
Grande talento e appassionato d’arte, Nedo Luschi cominciò la sua attività alla scuola libera fondata da Beppe Guzzi e all’Accademia di Belle Arti di Brera, collezionando molti premi e riconoscimenti a collettive nazionali e internazionali, e allestendo varie mostre personali. Fece parte del cenacolo di artisti labronici Gruppo Labronico, di cui per nove anni è stato anche presidente.
Le opere esposte percorrono il tracciato artistico del Luschi attraverso mezzo secolo di pittura, dal 1930 (si parte infatti dal bozzetto che segna l’inizio del suo percorso artistico e che verrà esposto solo il giorno dell’inaugurazione), fino agli anni ’80, attraverso tutta una serie di dipinti non più esposti da svariati anni.
Ampia la sua soggettivistica che spazia attraverso i tanti e diversi temi indagati: paesaggi, nature morte, figure, fiori, ritratti e composizioni, ciascuno dei quali interpretato con una particolarissima tecnica materica fatta di abbondanti colori, di pennellate irruenti, decise e prive di incertezza, volte solo ad afferrare l’essenziale, capaci di infondere alle opere una spinta innovativa di grande lirismo, sempre però tenendo bene presente la gloriosa tradizione post-macchiaiola che egli ha profondamente rispettato e amato nella sua vita.
Tra i quadri, 17 in tutto disposti nella sala degli Specchi e nella sala Peruzzi, da segnalare il dipinto “Sciuscià” (1945) che sarà donato dai figli Carla e Roberto al Comune di Livorno, e “Il bracciante” (1961) già dono della famiglia al Comune nel 2002, in occasione della mostra “Nedo Luschi. Opere 1944-1996” organizzata dalla Fondazione Trossi Uberti.
L’inaugurazione si è svolta oggi, sabato 5 agosto alle ore 17 nella sala degli specchi alla presenza dell’assessore Francesco Belais e dei figli Carla e Roberto Luschi ed è stata preceduta da una conferenza introduttiva a cura del giornalista Mario Michelucci e da Michele Pierleoni, storico-critico d’arte, il primo si concentrerà sulla figura dell’uomo Nedo Luschi, il secondo sull’artista e la sua opera.
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