“Tutto l’attuale sistema semaforico e di illuminazione stradale sta usando una tecnologia dispendiosa e ormai obsoleta. Invece dopo questa nuova gara, assolutamente inedita in Italia nella forma, avremo migliaia di pali intelligenti e in due anni abbatteremo il consumo energetico del 50%. Insomma oggi abbiamo approvato l’avvio verso ”Livorno Smart City”.
Con queste parole il sindaco Filippo Nogarin sintetizza le ragioni e gli obbiettivi che stanno alla base del maxi bando varato oggi dalla giunta comunale, che prevede in un’unica gara, suddivisa in due passaggi successivi, l’ammodernamento, la gestione e la manutenzione dell’intero servizio, compresa le rete di fibra ottica di proprietà comunale.
La gara
Per quanto riguarda l’iter procedurale di gara, per la prima volta in campo nazionale verrà avviata una procedura “competitiva con negoziazione”. In un primo momento sarà concessa un’offerta tecnica più generale, aperta a quanti più soggetti possibili e successivamente, individuata una rosa di 3 finalisti, si procederà alla selezione di quest’ultimi a cui verranno richieste offerte/progetto più dettagliate.
Ecco alcuni dei principali punti richiesti nel capitolato di gara:
– acquisto energia elettrica;
– esercizio degli impianti;
– manutenzione ordinaria degli impianti di illuminazione pubblica e semaforica,
– pronto intervento guasto 24 ore su 24 e reperibilità con riconduzione degli impianti in pristino stato;
– trasformazione di tutti i centri luminosi con lampade dotate di nuova tecnologia LED;
– eliminazione degli impianti in promiscuità con il distributore locale;
– completamento della trasformazione degli impianti in CLASSE di ISOLAMENTO II;
– predisposizione degli impianti per lo sviluppo della smart city e sistema di telecontrollo e telegestione punto punto sugli impianti;
Tecnologia smart e risparmio energetico
“In virtù di un progetto in partnership con ENEA – continua il sindaco – Livorno sarà la prima città capoluogo di provincia ad applicare le politiche delle smart city, che fino ad oggi sono state sperimentate solo in piccoli borghi. Con la nuova gestione integrata non avremo più soltanto lampioni e semafori, ma migliaia di “pali intelligenti”, vere e proprie centraline in grado di captare ed elaborare dati legati per esempio all’inquinamento acustico, la qualità dell’aria, il congestionamento di traffico e perfino la sicurezza pubblica”.
Nel febbraio scorso il Comune di Livorno ha infatti sottoscritto con ENEA un accordo quadro sulle smart city che consente il riutilizzo del “Progetto Lumière” e del suo braccio operativo, il sistema PELL (Public Energy Living Lab) per il censimento degli attuali impianti e per il controllo e monitoraggio dei consumi di energia elettrica. Un sistema innovativo a livello nazionale, che rappresenta un elemento migliorativo essenziale della gara e del futuro partenariato pubblico privato. Inoltre entro i primi 2 anni, con il graduale e totale passaggio al LED, oltre alla riduzione del 50% di elettricità e quindi di inquinamento ambientale, sarà anche riqualificato in classe II di isolamento termico l’intero impianto pubblico cittadino.
“Con queste premesse – conclude il primo cittadino – puntiamo a individuare i soggetti interessati a svolgere questo pubblico servizio. Però già in sede di offerta/progetto dovranno dimostrarci di essere in grado di svolgere tutti i compiti di ammodernamento e conduzione previsti nella gara, compresa la gestione dell’utenza e il pronto intervento. L’indagine di mercato, che abbiamo commissionato agli uffici ha appurato che esiste un’ampia concorrenza di mercato in questo settore. Quindi mi auguro che riusciremo davvero a trovare il soggetto giusto che faccia fare alla città quel salto di qualità necessario a farla diventare un’autentica “smart city” del prossimo futuro”.
La delibera approvata oggi prevede tempi rapidi di attuazione. La gara dovrà essere pubblicata entro il prossimo 30 settembre e il nuovo servizio dovrà iniziare entro luglio 2018, termine massimo fissato dall’Amministrazione, per poter svolgere nell’ambito del proprio mandato una prima verifica della fase gestionale.
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