La mattina di giovedì 17 agosto, i sommozzatori del V Nucleo della Guardia Costiera di Genova, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Livorno, hanno recuperato una grossa rete da posta, lunga oltre 100 metri, abbandonata sul ciglio della scarpata, al largo di Calafuria.
L’attrezzo, segnalato nei giorni scorsi da un’Associazione di subacquei labronica, era in parte ancora teso, per cui continuava a catturare pesci e altre specie, oltre a essere pericoloso per la sicurezza delle attività sottomarine, in una zona molto frequentata dagli amanti delle immersioni, attratti dalla presenza di gorgonie e di corallo rosso.
L’operazione, eseguita con cura per non danneggiare il fondale e la sua flora, si è conclusa con pieno successo.
È stato così possibile preservare il prezioso corallo rosso, vero fiore all’occhiello del litorale livornese.
L’assessore all’ambiente del Comune di Livorno, Giuseppe Vece, esprime soddisfazione dichiarando “a nome della Giunta e del mondo ambientalista i più sentiti ringraziamenti per il lavoro svolto dai sommozzatori della Guardia Costiera di Genova, coordinati dalla Capitaneria di Porto di Livorno. Con il tempestivo intervento è stato possibile così preservare l’habitat naturale del corallo rosso presente nei fondali della nostra costa.”
Si rammenta l’importanza del numero di emergenza gratuito 1530, attivo 24 ore su 24, su tutto il territorio nazionale, per contattare immediatamente -senza filtri – la Capitaneria di porto più vicina, ricevendo pronta assistenza in mare.
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